domenica, settembre 09, 2012

Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto


La razza umana si avvia all'auto-distruzione. Posso affermarlo  con certezza perché ormai non ci accontentiamo delle difficoltà della vita reale, e no... ci siamo inventati il web! Un labirinto di specchi dove è facile perdersi e incontrarsi e dove, soprattutto, nascono gli  amori! Amori impossibili, amori incredibili, sbalorditivi. Amori, permettetemelo, spesso fasulli. Ammettiamolo. L'anonimato e il mistero della rete ha fatto sì che tutti ci sentissimo, almeno una volta, i Romeo e la Giulietta di turno.
Eppure  Romeo e Giulietta sono morti, mentre noi siamo ancora qui, a lamentarci o a innamorarci del prossimo che ci dedicherà un sonetto di Shakespeare. Ovviamente, del web, non posso dire solo peste e corna, dopotutto le persone che vi bazzicano sono le stesse che incrociano i nostri destini a lavoro, per strada, nel parco, alla posta... Ciò da cui diffido sono le relazioni che si sviluppano sul web e si protraggono - ma solo virtualmente - per anni, senza passare al piano reale e che sviluppano,  nel giro di una sera o poco più, un livello di confidenza e di (presunta) conoscenza che non attribuiremmo nemmeno al nostro migliore amico.
 "Mi sembra di conoscerti da una vita...Con te sento di poter parlare di qualsiasi cosa".
Ebbene, intanto ti sembra, ma mi conosci da poco più di un paio d'ore e...sì, mi stai raccontando qualsiasi cosa! Ma proprio tutto. Anche cose che dal vivo non mi diresti nemmeno da ubriaco! Il problema però è che, tecnicamente, in chat, non stiamo veramente parlando. Chattiamo.  E, credimi, sconosciuto chattatore del mistero: non è la stessa cosa. Chattare mi da il tempo di riflettere su frasi ad effetto e saggi consigli da rifilarti. Mi permette di googolare argomenti di cui non so un piffero e all'occorrenza di aprire un sondaggio sul mio blog per 
capire cosa vogliono dire gli acronimi di cui infarcisci la conversazione, tipo TADBMVDB.Per quanto ne puoi  sapere, mentre mi spiattelli i particolari del tuo tentato suicidio, i maltrattamenti subiti da bambino, la ragazza che ti ha lasciato per tuo padre e altre amenità di questo tipo, io ballo la polka nel salotto di casa mentre detto le risposte alla mia scimmietta domestica. Ma va bene, ammetto  che non necessariamente si deve incappare in uno psicopatico. Però il rischio c'è. Ed è alto. Perché dietro lo schermo del pc ci sentiamo al sicuro e di conseguenza abbassiamo le difese. E questo, più o meno, è ciò che penso dell'amore on line: in qualche modo e per alcuni, esiste, ma non è più facile da trovare che off line. Come potrebbe? Io che scrivo questo post sono la stessa persona che ogni mattina prende il caffè nel bar sotto l'ufficio. Ho avuto storie belle e brutte, brevi, intense e l'unica cosa che ho imparato è che per capire una persona devi guardarla in faccia e, spesso, non basta nemmeno quello. E poi, naturalmente, ci vuole fortuna. E ce ne vuole tanta.