Intorno a me capitano cose bislacche.
In realtà accadono ovunque e intorno a tutti, ma per la forma mentis che mi distingue io le noto, le annoto e ci ricamo sopra. E' per questo che a volte mi sento una novella Amelie e i colori del mio mondo sono assurdamente accesi. Invece del solito mercatino cittadino del sabato, ieri mi sono spinta con una amica fino a quello di Tropea. Si tratta di pochi chilometri, ma l'impressione è stata quella di superare una linea immaginaria che dividesse il Polo Nord dall'Equatore. Di qua gente insciarpata e incappottata, di là altri in maglietta e pantaloncini...E che dire di Marco Polo?
Non l'esploratore dell'impero di Kubilai Khan, ma il buffo cane con cappello conosciuto sul corso, non più di 24 ore fa...Lui e il suo padrone, che parlava un misto di tre lingue e che era un distinto barbone piuttosto in là con gli anni, ben si ricordavano del mio amico che ha insistito per fermarsi a salutarli, memore di una conversazione avuta con loro e un bambino di quattro anni, l'inverno prima.
Cose che possono accadere, e che accadono...ma che hanno tanto di straordinario, se ci pensi un po' su...
13 commenti:
Eccome se ci penso! :-)
lo straordinario è ovunque, è solo difficile a volte vederlo.
non voglio ritornare sempre alla filosofia (poi sembra che sono uno dotto) ma per Patone bisogna avere l'animo predisposto alla meraviglia, altrimenti non ci si puù meravigliare di quello che ci circonda.
Lieve (c'entra per caso la canzone dei Marlene Kuntz?), è come scrivevi tu a me una settimana fa...
Pensare alle cose, essere aperti ad ascoltarle è la chiave allo straordinario del mondo.
E bravo Fabio ^_^
@Dice...puoi citare chi vuoi, specialmente se era gente che sapeva il fatto suo, e sappiamo che Platone non era uno sprovveduto ;)
@Dedioste... A essere lieve può essere un volo, una nuvola, un tocco, una parola, il respiro...a dire il vero non pensavo alla canzone dei Marlene, ma l'associazione non mi dispiace Lieve svenire per sempre persi dentro di noi
Cmq spero di riuscire a tener sempre gli occhi bene aperti anche io...
che bello leggerti :) dawoR***
In una realtà troppo piatta è bello ornare quelle poche "curve" che la quotidianità offre.
Cara la mia Amelìe: sei la riprova vivente che i sognatori non creano nulla dal nulla ;)
@Dawor...è bello essere letti ;)
@Nuvola...non è un sogno ma la realtà di un sognatore...
cose nell'illusione delle quali,solo,ESISTONO :) dawoR***
vedi,io mi commuovo davanti ad anime simili...
Della mia anima, in questa sede, non faccio che portare a galla frammenti a caso :)
Mi sembra un'ottima pesca, questo tuo portare a galla.
Se tutto quello che ci accade fosse straordinario, nulla, poi, lo sarebbe davvero.
Io credo che le cose straordinarie siano poche rispetto all'ordinario che ci promette, da miope, ritorni a capo quotidiani.
Ma poi non ti accorgi che è solo un vecchio gioco di termini?
Può essere ordinaria la quotidianità di un fatto straordinario o straordinaria una eccessiva ordinarietà che tende a infinito.
L'importante è sentir l'anima in perenne fermento.
@Desioste...si vede che sono fortunata ;)
@Cuore d'inverno...Non è che io veda tutto in modo straordinario, ma se nella mia giornata riesco a notare anche solo una cosa che mi colpisce positivamente, allora quello diventa un buon giorno. E poi la "straordinarietà" non è una qualità in sè delle cose, è solo un fatto unico, non necessariamente miracoloso, ma raro. Ogni giorno può essere straordinario per una rarità diversa, e di questo non credo ci si possa stancare. Ma poi...sì, se qualcosa o qualcuno riesce a tenere la tua anima in perenne fermento, tutti i giorni della vita, non c'è bisogno di altro e anche la quotidianetà diventa a suo modo straordinaria, e su questo sono d'accordo ;)
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