E alla fine voglio anch'io ciò che vogliono tutte le ragazze semplici.Una Ferrari gialla che a mezzanotte si trasformi in cedro candito.
Un principe in nero che mi accompagni ai balli e che sia così bravo a condurre che la gente lo guardi ammirata e nessuno badi a me, che ho tolto le scarpette perchè i tacchi mi fanno male.
Una villa regale in contrada Castello con sette nani da giardino sotto il boschetto di meli...
Sarebbe bello, e neanche troppo complicato ma, se scavo un po' più a fondo, mi rendo conto che quel che desidero di più è una vita da fiaba, di quelle che non ti regala il genio della lampada.
Se avessi le scarpette rosse di Doroty, nel regno di Oz, chiederei anche io un luogo in cui tornare, che sia la mia casa, magari un monolocale, con pile di libri e cd e montagne di disordine, e la confusione più totale. E alla fata turchina chiederei qualcuno con cui litigare e piangere, e disperarsi, abbracciarsi, riconciliarsi, e che, con tutti i suoi difetti e nonostante una buona dose di orgoglio, sappia quando parlare, e quando stringermi e tacere. Perchè ci sono molti modi per essere soli. E molti modi per stare insieme. E queste cose non me le ha dette il grillo parlante, non ne ha bisogno, e io non le ho chieste nemmeno. E' ciò che tutti sognano, ma poi si svegliano. E non ricordano.
27 commenti:
Una finestra su quello che sarebbe stato possibile se avessi percorso strade diverse, se avessi compiuto scelte alternative. Chissà come sarebbe stato e chissà cosa avrei potuto vedere da quel promontorio del mio mondo parallelo... da quelle longitudini nelle quali ora non mi so più riconoscere.
Una nuova vita in una vecchia tenuta del Maine da ristrutturare, da ricostruire con le mie mani che mai avrebbero voluto un giorno sapere i lavori manuali. E poi una ragazza, mai vista, che vivesse da sempre in quel posto... e, solo, contemplare insieme il limite del giorno e chiedere spiegazioni, e rispondere a domande, e parlare di filosofia... e trasformare favole in immanente. E magari, poi, viverle davvero.
Saluti
Non so, ho sempre visto i miei desideri (molto semplici) come su un pianeta, e la realtà (fatta di compromessi complessi) come su un altro. Vivere contro pensare. Oggi però mi capita senza volerlo di vivere e pensare, di avere la testa lassù ma i piedi quaggiù, senza soluzione di continuità. Forse l'apocalisse è vicina. O forse è meglio parlarne sottovoce per non spazzare via i granelli di questo mandala complesso che si è disegnato in anni di ceneri diverse accumulate.
il punto sta nel sapere quando bisogna parlare e quando no. a volte uno sguardo è molto più esaustivo di molte parole. e conforta di più...
Quanto mi piace quello che scrivi, mi piace come lo scrivi. A volte mi viene da pensare che riesci ad ottendere questo risultato solo davnti alla tastiera, cioè: e se non fossi così brillante anche dal vivo?? Non ti viene così su due dita un'espressione del tipo "Una villa regale in contrada Castello"...e se invece sei esattamente così anche dal vivo?? Riesci davvero ad essere così profonda senza essere pensate esattamente come riescono ad esserlo i tuoi post?? Chissà. Vabbè, insomma: quando capiti a Roma?
Avevi bisogno di un abbraccio?
Nuvoletta grazie per il pensiero, ma ero solo un po' sognante ;)
E a quanto pare anche
Cuore D'Inverno lo era.La tenuta del Maine è un'ambientazione un po' "kingiana" ma ciononostante (o forse proprio per questo) rende benissimo l'idea di una vita e una storia potenzialmente da vivere e da raccontare...E da quello che ho letto sarebbe davvero una bella vita, e una bella storia...
Mushin, non credo che si avvicini l'apocalisse ;)ogni tanto capita che i sogni si mischino alla realtà e le fiabe diventino vere...ti dirò di più, se la vita è illusione vuol dire che tra la nostra vita e i nostri sogni non c'è poi una gran differenza...e non sai quanto mi piaccia crederci alle volte O_O
Lorenzo...certo che sono così anche dal vivo! Ma quella che tu prendi per profondità in realtà è solo...come dire?...Evanescenza...
;)
@Lieve
L'ambientazione da me immaginata non è affatto "kinghiana" in quanto credo che non basta ricondurre un posto ad una persona famosa quale può essere uno scrittore di grido, solo perchè questi sia nato a Portland o abbia ambientato i suoi romanzi in quei luoghi. Peraltro non sono un lettore di Stephen King, sebbene abbia letto, con limitato entusiasmo, "Dolores Claiborne".
Così come una mia storia raccontata non possa dirsi "pirandelliana" solo perchè ambientata ad Agrigento.
Credo che la connotazione "kinghiana" o "pirnadelliana" possa attribuirsi solo in riferimento stilemi e "modus scrivendi" che possono ricordare o riportare a retoriche letterarie cui quei "maggiori" si son trovati ad essere pionieri.
Un luogo è un luogo. Null'altro.
Saluti.
Hai ragione, quel che intendevo è che sono io a essere abituata ad associare il Maine a quelle letture in una specie di riflesso condizionato. Ma non mi evoca orrori o fantasmi, semplicemente un posto dove tutto può accadere. Non intendevo ridurre la scena che hai descritto al riflesso di una lettura che hai fatto. :)
�Un uomo con le spalle larghe, ecco cosa ci vorrebbe per te,
che ti capisce senza farlo capire e non ti spieghi mai perch�
che ti conosca da quand'eri piccola, o che da piccola ti immaginava gi�.
Un uomo con le spalle larghe, lo sa bene lui come si fa.
Un uomo con le spalle larghe, la paura non sa nemmeno che �
se tira freddo si alza il bavero e corregge il caff�.
Pu� ritornare sporco di rossetto, tanto ha una faccia che non tradisce,
un uomo come ce ne sono tanti, che quando vuole non capisce.
Un uomo con le spalle larghe, la fortuna non sa nemmeno che �
ogni sera fa cadere le stelle, ogni mattina le raccoglie con te,
e se bastassero le cartoline, te ne manderebbe una ogni anno,
e poi potresti vederlo piangere, come gli uomini non fanno,
un uomo che mangia il fuoco, e per scaldarti si fa bruciare.
Diventa cenere a poco a poco ma non la smette di amare.
Un uomo con le spalle larghe tutta la vita ti prender�
per insegnarti e per impararti, se mai la vita baster�.
In una grande casa con le finestre aperte, in certe stanze piene di vento.
Un uomo con le spalle larghe una buona misura del tempo��
Per te....Anonimo Misterioso.
"Qualcuno che ogni mattina raccolga le stelle con me", è proprio il tipo di uomo che mi piacerebbe incontrare. Forse uno così esiste davvero e trovarlo sarebbe come provare che le canzoni si avverano ;)
Grazie per la dedica caro anonimo, hai scelto bene =)
Eppure cerchiamo tutti qualcosa di diverso da quello che abbiamo. Ma forse, siamo capaci di viverlo lo stesso...
ma l'anonomo misteriso ci sta a provà?
forse non è poi misterioso...
pw
Misterioso è misterioso, questo te lo posso assicurare o.0
A suo tempo disse che non ci conosciamo nè mai ci conosceremo e non ho motivo per credere diversamente ;)
Magari si preferisce non ricordare... No?
Però se non te lo ricordi non hai nessuna possibilità di vedere il sogno realizzato...o.0
Ma alla fine sia che lo dimentichi sia che lo VUOI dimenticare il risultato non cambia...
e no che non cambia.
ma lui lo sa?
:)
pw
o.0 La mia ultima risposta era per fabio, che si riferiva all'ultima frase del mio post...Dopodichè mi sono persa, scusa Philippe, Lui chi?
Sai quando stai attraversando un momento particolare della tua vita e poi ti ritrovi a leggere qualcosa che descrive perfettamente quello che stai cercando o quello che stai provando?.. non avrei potuto trovare parole migliori e per questo ti ringrazio..
Sapere che altre persone pensano o provano le stesse cose non può che farmi sentire meglio e per questo sono io che ti ringrazio ;)
Io ho le spalle larghe...
ed in quel monolocale almeno un gatto ed un cane che ti vengano incontro quando rientri
Lieve, sei una persona matura e intelligente...continuo ad affermare quello che ti scrissi un tempo...non mi permetto di giocare con i sentimenti altrui, massimamente con i tuoi...l'altro anonimo penso dovrebbe fare dei commenti meno superficiali....
Misterioso Anonimo.
Lieve...se i miei commenti dovessero turbarti o darti fastidio dimmelo...scomparirò...
Misterioso Anonimo.
Ma no, nessun turbamento, e non voglio che da qui scompaia nessuno...E perchè poi? A me piacciono i tuoi interventi e non vedo proprio che fastidio possano darmi =)
L'altro anonimo si chiedeva semplicemente se ci conoscessimo nella realtà, è una innocente curiosità che si può benissimo perdonare ;)
davvero bello....
...
Lieta che ti sia piaciuto :)
E' passato un po' di tempo, ma ci credo sempre di più...
Posta un commento