Qui accanto, sulla mia scrivania, c'è una pila di libri che necessitano ancora di una collocazione più consona. Li ho ricevuti in prestito ieri mattina dall'amico Tracina, al quale prometto solennemente di restituirli al più presto.
A dire il vero, le parole "libro" e "prestare" pronunciate nella stessa frase, mi inquietano sempre un poco. E' quasi empirico che un libro prestato non torni più indietro. Appresi questa lezione nel lontano 1992 quando, ingenuamente, mi separai da una copia de "La Piccola Principessa" (abbiate pazienza, avevo 11 anni), che naturalmente non rividi mai più. Da allora presto i miei volumi solo a pochissimi e selezioni soggetti, dei quali prima mi preoccupo di conoscere l'indirizzo. I libri hanno quell'insolita qualità che permette loro di fondersi con l'ambiente circostante e dare l'impressione di avervi sempre fatto parte, ma un occhio allenato può in ogni caso essere in grado di riconoscere i propri. Contrariamente a quanto si possa credere, non sono di quelle persone che hanno una cura maniacale delle proprie proprietà e, specialmente in relazione ai libri, devo dire che mi piace "viverli": scriverci note a margine, sottolinearli, evidenziarli. Non mi interessa che restino nelle stesse condizioni in cui li ho comprati, purchè...Restino!
21 commenti:
...ma una bella etichetta col nome tipo scuola elementare???? :)
io dei miei libri sono GELOSISSIMO...sono pochissimi gli eletti a cui li presto. Per i dvd è diverso...li presto e me ne scordo.
Ho sperimentato un'analoga propensione a non tornare più indietro anche da parte di CD,DVD e delle vecchie VHS. Quand'ero piccola mi sono presa anche delle sonore sgridate da parte dei miei genitori per colpa della mia sprovveduta generosità.. anche perchè, quando casa tua sembra una biblioteca, è difficile ricordarsi subito cosa manca.. te ne rendi conto solo quando ti servirebbe quel dato libro e immancabilemte non ti ricordi più se lo avevi prestato e a chi..
Ad oggi, non presto più volentieri i miei libri, al massimo li dimentico in giro, spersa come sono in diversi contesti e dimore..
A volte poi la tentazione di condividere con gli altri le cose che ritengo belle è fortissima e allora, se la persona lo merita davvero, perso per perso, compro una copia nuova e gliela regalo..
:P
Che coraggio! Io non presterei mai un libro! Per me sono come le mutande! :-)))
Io me lo sono tenuto un annetto buono quel libro famoso che mi hai prestato :P
Ma almeno
1) sapevi il mio indirizzo
2) sono una soggettA affidabile
3) te l'ho restituito :P
..e cmq ti capisco perfettamente: i libri che ho prestato io non li ho visti più tornare a casa mia..sopratutto quelli universitari. O.O'
La mia prima copia dei Racconti di Poe se ne andò così.
E quanti CD... quanti CD... :(
I miei libri più importanti sono tutti fasciati con la carta... è una mania.
Ora sul comodino ho Altà Fedeltà.
Ciao,
L.
Molto bello il tuo blog, complimenti. Ciao da Maria
@L: Come caspiterina li fasci i libri? o_0
Nock Hornby mi piace ^^, volevo leggere "Non buttiamoci giù" ;)
@Lupin: l'importante è avere imparato la lezione!
@Nuvola: naturalmente tu sei conteggiata tra i soggetti affidabili, altrimenti col cavolo che ti prestavo la mia guida galattica!!! :P
Mimmo:...naaa, le etichette no. Mi sanno troppo di uficio =)
Chiara: i rimproveri di mamma e papà per prestiti troppo generosi, credo che ce li siamo presi un po' tutti^^.
Comunque hai detto una cosa verissima, spesso si presta qualcosa che ci è piaciuta per il desiderio di condividerla con gli altri. E' per questo che bisogna selezionare solo i meritevoli :P
Fabio: suvvia...non esageriamo o_0
:P ;)
Non buttiamoci giù l'ho letto, ma non m'è piaciuto molto, meglio alta fedeltà.
Io vorrei tanto prestare libri, ma so che questi scompaiono, ed avendo anche libri che sono usciti dalle ristampe diventa ancora più difficile.
Perchè non puoi consigliare di prenderlo nuovo (perchè gli altri non lo trovano), e non puoi prestarlo, per non rischiare di perderlo definitivamente (ad esempio la vecchia edizione della Storia infinita con i capolettera istoriati).
Senza contare quelli che non rispettano i tuoi libri (cavolo ad uno mi avevano fatto anche le orecchie per segnare le pagine! Argh! Come si fa se non è neanche tuo?)
Mario : Uhm, Alta Fedeltà l'ho visto tra i cumuli di macer...volevo dire, su un qualche scaffale in camera di mio fratello, quindi potrei anche leggerlo a breve. Ho visto il film, secoli fa, e mi era piaciuto ^^, così come mi erano piaciuti "Un ragazzo" e "Come diventare buoni".
Vedo cmq che anche tu hai idee chiare sul rischio del prestito ma...esiste davvero l'edizione della storia infinita che dici tu? o.0
Io ne lessi una copia molto malridotta, in edizione supereconomiche che, guardacaso, mi era stata anche prestata ;)
l'edizione che dico io era di qualche tempo fa...
Adesso per avere i capolettera istoriati bisogna prendere la versione più costosa, solo che alcune parti sono scritte in inchiostro verde!
Illegibile.
Peccato, la versione economica di adesso ha pure le prime lettere disegnate, ma in maniera estremamente semplificata. Niente di che.
Peccato...
ehm. mi devo preoccupare forse :D ? tanto so dove abiti ;P e sappi anche che ti seguirò in capo al mondo per riaverli!!!sì, è una minaccia! BHUAHUAHAUAHAUHAHUAHUAUHA(risata satanica).ehm.
Hai cambiato la foto del profilo... sembrava un quadro del seicento invece sei tu che dormi!
Arthur: Si sono io che dormo =)
Mi sembrava molto più "lieve" ;)
Tracina: Tranquillo...te l'ho detto che non so neanche dove metterli :P
Mario: quale editore ha avuto l'idea di stampare delle frasi in inchiostro verde? o_0
Epperò non si può dire che non sia originale :P
Con la carta per fasciare i libri :-)
Ciao,
L.
E' matematico, quando si presta il libro sai che non torna più indietro. Ma per quello non solo i libri. Per me normalmente non ci sono problemi se non tornano... pace. Solo su alcuni sono gelosissimo e non li presterei a nessuno, ma molto pochi. E spesso mi capita il contrario me li prestano e mi rimangono. Magari me lo ricordo dopo anni e allora faccio finta di niente, sarebbe ancora peggio... Sai, devo renderti il libro che mi hai prestato 7 anni fa!!!
Ciao cara
eh, eh... quando appresi quella lezione capii anche (e non è vero, in realtà ci ho messo qualche anno in più...) che i lbri appena passano di mano sono un regalo!
e dunque bisogna scordarsi di averli mai posseduti.
me la dico così e trovo che abbia un duplice vantaggio: ti spensieri e diventi quella che "quella volta mi ha fatto conoscere questo libro"
Mal comune mezzo gaudio :P
In realtà se i libri girassero e non si fermassero, e fosse possibile uno "scambio continuo", sarebbe molto bello ^^
L'idea del bookcrossing mi ha sempre affascinata, eppure, certi libri li custodisco gelosamente, e se li perdo, non riesco a prenderla con filosofia :P
L'ultimo prestito fatto è stato il fumetto di V per Vendetta. L'avevo prestato alla sorella della mia coinquilina che abita nel palazzo davanti al mio. Poi la prestataria è partita per il Guatemala e ha chiesto alla mia coinquilina di riportamelo. Dopo alcuni mesi ero a casa loro e ho buttato un occhio distratto su una pila di riviste e ho avuto l'illuminazione. "Manu, scusa ma questo è il mio fumetto?" "Uh, si. Mi ha chiesto Isa di riportartelo. Me ne sono dimenticata!" Ah, che testa signori. Per fortuna tutto è bene quello che finisce bene.
MagicamenteMe
V per Vendetta? o.0
Non è che lo presti anche a me adesso? :P
;)
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