Spendiamo la nostra vita cercando di riconoscere nessi logici e connessioni. Aspiriamo a prevedere quello che avverrà sulla base di premesse e requisiti certi. Spieghiamo la realtà con formule e sillogismi ma poi, alla fine dei conti, il mondo è fatto di paradossi.
Il calabrone, che non sa nulla di aerodinamica, sfidando tutte le leggi, vola. Attiriamo le persone sbagliate e siamo attratti da quelle sbagliate per noi. Qualcuno rinuncia tutto, compresa la vita, in nome della libertà, e scala montagne, sfida tempeste, anche se consapevole dei rischi... Come è possibile tutto questo?
Ovviamente non lo so, ma a volte penso che a nascondersi dietro queste stranezze sia una smisutata forza di volontà. E così il desiderio di volare del calabrone è talmente forte che ha la meglio sulla legge di gravità e la voglia d'amore fa accantonare qualsiasi riflessione logica. E la libertà, la passione che si cela nel cuore degli uomini che vi anelano, è il motore di sacrifici impensabili per coloro che vivono ignari della loro prigione. Questa volontà non rende l'amore perfetto, o il calabrone un insetto aggraziato, non rende nemmeno invincibili gli uomini che cercano la libertà, per cui si potrebbe pensare che... Insomma, che non ne valga la pena. Ma l'uomo che muore lottando per la libertà è un uomo libero. Chi soffre per amore ha davvero conosciuto l'amore. E non andate a dire al calabrone che il suo volo non è elegante, perchè vi riderà in faccia. E sopratutto ciò che date, con il vostro spirito, con la vostra determinazione, con il vostro cuore, vi rende migliori. E coloro che si mettono sul vostro cammino e cercano di farvi desistere non possono cambiare questo stato di cose. Possono solo sentirsi piccoli.
Oggi sono in una versione zen come non succedeva da mesi...
Peace and love <3
10 commenti:
Lieve ciò che dici è sensato.
Lieve ciò che dici è sensato.
Mi hanno spiegato (ma non capisco un cazzo di matematica) che certi fenomeni all'apparenza strani hanno una spiegazione scientifica precisa. Altre faccende all'apparenza banali nascondono procedimenti matematici sofisticatissimi e via dicendo.
La nostra ignoranza da un lato è un danno terribile dall'altra rimane sorgente di poesia (questa è del filosofo): l'importante è restarne consapevoli e non convincersi che la natura si stia adeguando a un qualche sentire nostro.
Dopodichè il calabrone sta messo male ma pure il siciliano non scherza ;)
@Arthur, hey ciao ^^
Sensato...uhm, sì, lo penso anche io. A volte penso meglio quando spengo il cervello. E' un paradosso anche questo ;)
@Andrea...certo che il filosofo ha una frase per ogni occasione! Di matematica non capisco molto nemmeno io, la poesia invece, be' una parte di me la apprezza, per cui se devo ringraziare l'ignoranza per essa, ebbene sia ;)
E che filosofo sarebbe altrimenti?
La poesia è ciò che ci distingue dagli animmali, ma l'ignoranza ce li riavvicina subito.
Sia come sia, ma non troppo suvvia!
Non correre per la paura di farsi male oltre che stupido e' profondamente sbagliato. ho sempe preferito correre piuttosto che restare in comanpgnia di un io noioiso
Clelia
sì, per carità, correre è sano e più intrigante della compagnia di un io noioso... ma anche tutto 'sto correre e correre e correre... rivalutiamo la panchina per rifiatare e la scatola dei cioccolatini... scartocciando, non sai mai quale lato dell'io ti può capitare. Magari quello dolce.
Mi piace cominciare la giornata leggendoti..e io che credevo di non aver mai capito niente di amore, o forse sono gli altri ad avermi messo in testa di non essere capace nè di aver amato sul serio...
Forse sulla prima non ho tutto da obiettare, sulla capacità di amare, nel modo giusto...ma sono certa di aver amato e di amare ancora, probabilmente chi è troppo cieco per accorgerse.
Un bacio a te
finalmente torno a leggerti.....ti ricordi ancora di me vero?
Cara Lieve, volevo farti i miei più affettuosi auguri di buone feste. Che il futuro assecondi ogni tua più rosea aspettativa.Mi raccomando, continua a scrivere!Un bacio, A.
Posta un commento