Vorrei galleggiare, in un luogo senza pareti, senza sofitti, senza gravità. Possibile invece che il mondo mi suggerisca soltanto claustrofobia?
Dove sono finite le corse che facevo da bambina? Dove sono le risate senza respiro, gli orizzonti immensi, le parole e gli sguardi che ti sfiorano il cuore e ti fanno sentiire leggera?
Come è possibile che venga a mancare la terra sotto i piedi? Non avere più un posto proprio in cui tornare, sentirsi estranei al mondo, perdere un amico senza un perchè o un percome e senza nemmeno un addio?
E dove mi porterà la tempesta che si avvicina? Forse in nessun luogo. Forse in un posto vicino, forse, finalmente, a casa.
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