Con i miliardi di persone che vivono in questo mondo, non mi aspetto affatto che quel che faccio io abbia particolare importanza o un profondo significato e sinceramente non mi interessa neanche che lo abbia. Ha senso per me, ha valore per me. Sono solo minuscole, leggerissime azioni che hanno peso solo nella mia vita e in quella di pochissimi altri. La mia esistenza non è un romanzo, non le si avvicina nemmeno, e ciononostante ad alcuni episodi della mia vita ci ritorno con la mente, rileggendoli, sottolineandoli, ripetendo a mente i passaggi più importanti. Ora, che il valore di questi frammenti, in termini assoluti e cosmici, sia infinitesimale è vero. Però è irragionevole aspettarsi che i miei amici capiscano quanto sono preziosi per me? Ieri ho raccontato a una mia amica un fatto, un pochino surreale, che mi era accaduto e mi aveva reso felice. Non ha trovato niente di meglio da dirmi che "Tutto qui? Chissà che credevo...non ti cambia la vita". Ci sono rimasta molto male.
Chi glielo spiega che la vita cambia ad ogni secondo?
4 commenti:
purtroppo sono spesso le persone più vicine a te quelle che non ti conoscono bene, e quindi non ti capiscono. Diventa quasi pesante parlarci, tentare di fargli capire cosa hai in mente.
E ti viene voglia di scappare, ricominciare da un altro posto. ma bisogna essere forti e non farlo, non si può scappare dalla realtà. basta trovare la persona giusta alla quale raccontare tutto, potrebbe essere chiunque.
magari anche l'ex compagna di classe che non vedi da un anno. Io per esempio l'ho trovata.
Perciò, guarda bene vicino a te, guarda BENE.
Ciao arrivo da Splinder bel blog. A rileggerci ciao
Caro Dice, io sto sempre all'erta e mi guardo intorno in continuazione...non dico che nessuno ha la mia fiducia, tutt'altro...però a volte è così difficile capire quando aprire bocca e quando è meglio di no (._.)
ho amato il libro di milan kundera
:) dawoR***
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