mercoledì, gennaio 16, 2008

Quando mi sento smarrita sono anche in sfida con la vita

Chi siamo e dove andiamo?
E chi mai può dirlo?
Due sere fa mi sono svegliata e non sapevo più dov'ero, cosa ci facevo in quella stanza...per un breve istante ho avuto perfino dubbi su chi fossi. Capita quando si visitano 5 città in 8 giorni. Capita anche in altre circostanze -obietterà qualcuno- ma la vostra Lieve non fa uso di stupefacenti , quanto al consumo di alcool...suvvia...un bicchiere di vino non ha mai fatto male a nessuno :P
Per farla breve, sono stati giorni densi che mi hanno svuotata al punto che nel mezzo della notte, al risveglio da un sogno, quando parte della coscienza era ancora persa nelle nebbie del sonno, non ne era rimasta abbastanza, di coscienza, per ricordarmi chi ero. Poi però l'ho ricordato, e ho dato colpa alla notte, di tutta quella dimenticanza ;).
Quando, per motivi diversi, la mia vita prende un'accelerata, mi sento una trottola che, in un universo immobile, urta con tutti gli oggetti che trova sul suo cammino. Al contrario, ci sono fasi in cui sono io ad essere statica e l'universo diventa metamorfico. L'ideale, naturalmente, sarebbe muoversi tutti insieme in armonia ma...cavolo, se è difficile!

E voi che leggete, vi sentite fermi o in trasformazione? Siete in armonia con la vita, l'universo...tutto quanto? Son domande serie queste, altro che no! ;)

18 commenti:

guccia ha detto...

Sempre in disarmonico movimento.

Fabioletterario ha detto...

Spesso mi sento in armonia... Ma spesso ho bisogno di scapapre, in un'altra città, in un altro stato... Per ritrovarmi...

Juliet ha detto...

io sono in continua trasformazione..almeno fisica..una mattina mi sveglio e decido di cambiare tutto...e fino a che non mi sarò trovata farò il giro dei cambiamenti...ma la persona è sempre la stessa...l'armonia non la sento sempre ma sono io che mi non mi faccio sentire da lei...

...blog davvero bello!!!

Arthur ha detto...

Tu non parli di trasformazioni personali, tu parli di viaggiare. Oramai per me il viaggio è cominciato ad essere quasi analizzabile come una dimensione a sè.
Il viaggiatore (non il turista, e non chi viaggia con scopi diversi dal viaggio stesso) merita un analisi particolare. Se una persona sa davvero viaggiare, se non viaggia per cercare divertimento, se non viaggia per piazzare una bandierina su una città come a dire "ci sono stato", se viaggia illuminato dalla voglia di assorbire in modo armonioso i luoghi e le situazioni che gli vengono incontro, si avvicina ad una consapevolezza altissima, e corre grossi rischi, così come può avere grossi vantaggi.
Forse ho esagerato, ma mi da noia cancellare questo bel pensiero... Ciao!

Lieve ha detto...

Spazi fisici...spazi mentali...viaggi reali..immaginari...ormai è chiaro che la mia vita è un continuo sconfinamento dagli uni agli altri e gli uni influenzano gli altri in un circolo vizioso.
Mi piace la tua folosofia di viaggio Arthur. Io viaggio perchè a volte voglio, viaggio perchè a volte devo, ma alla fine mi rendo sempre conto di aver apprezzato il cammino =)

A quanto pare il movimento non manca in nessuno di voi^^
Il movimento disarmonico è quello n cui mi riconosco di più, ma confesso che spesso mi sento immobile e non per questo in armonia...
Prima o poi dovrò decidermi a fare yoga, tai-chi o studiare seriamente una qualche dottrina zen :P
Tutti

Chiara ha detto...

Ciao Lieve!

per una che vive con la valigia sempre pronta come me, quello che scrivi è molto familiare.. direi che non mi sento ferma, bensì in continuo movimento..e non solo nel senso più fisico del termine..
Il movimento che intendo io è anche fatto di inquietudine, di uno strano senso di incompletezza che mi porta continuamente a cercare, senza sapere nemmeno bene cosa.. solo per la necessità pura e semplice di vivere, di crescere..
non so se prima o poi mi fermerò, non so nemmeno se sia giusto per forza fermarsi per sentirsi in armonia con gli altri..

Nuvola ha detto...

.. viaggiare troppo ti fa male se tocchi questi livelli di sclero..avessi almeno bevuto una quantità eccessiva di alcolici!

Bentornata *___*

Mushin ha detto...

C'é chi dice che entrare nell'armonia del proprio movimento equivale a scoprire di non essersi mai mossi...

Fabioletterario ha detto...

Oggi la domandoa personale tocca a me! L'ho scritta sul mio blog, se ti va di passare! Intanto, buon week end!

Lieve ha detto...

@mushin...a sentire 'sti orientali è sempre tutto così facile :P

@Nuvoletta ciao^^....be' qualche bicchierozzo di chianti l'ho bevuto o_0

@Chiara...sai che il tuo pensiero mi si avvicina? Al momento è l'inquietudine che mi tiene in movimento...anche se penso che un giorno, a farlo, forse, ci penserà la serenità o.0

Anonimo ha detto...

Perenne trasformazione.

Anonimo ha detto...

Vero Lieve...inquietudine, serenità...hai proprio ragione...è meraviglioso. Tutto ci tiene in movimento...anche l'angoscia. E' fantastico, hai proprio ragione.

Salvatore Mancini ha detto...

davvero bello il tuo blog,davvero..

Anonimo ha detto...

E' da circa una settimana che ho riscoperto - a poche dosi - parte di un equilibrio perduto. Non sono in estasi, ma sento una leggera serenità che mi invade...



M.

Lieve ha detto...

Ciao...e grazie ai nuovi visitatori =)

@Marco, io è da un po' che ti vedo più sereno e in equilibrio, e ne sono davvero contenta ;)

Anonimo ha detto...

Ciao Lieve, io mi sento ferma da un bel pò...e le trasformazioni, purtroppo, non sono sempre positive...Bacio.

Anonimo ha detto...

Liè, come dice Celentano, ce sono i tipi lenti e i tipi rock...io me sento rock e quindi en continua evoluzione!!!Bacioni

Lieve ha detto...

@Celeste...fermi o in movimento, l'importante è l'equilibrio ;)
E mi auguro che tu possa trovare il tuo, per quel che mi riguarda, sono in fase di assetto =)

Luca...ma non mi dire :P
Ci avrei giurato che non ti stavi un attimo fermo, neanche con la mente ;)
Ciao!