Se solo ci si riflette, i desideri sembrano poter non finire mai. Se dovessi compilare una di quelle liste di tutte le cose che si vogliono fare, provare o possedere almeno una volta nella vita, sarebbe lunga un chilometro e tuttavia sono consapevole che realizzare quei desideri non sarebbe essenziale per la mia felicità...o almeno lo sarebbe solo una piccola parte. Credo davvero che la felicità stia nel mezzo: una vita di rinunce, se pure per un più alto ideale, non è per me, ma neanche una vita spesa alla ricerca di ogni forma di appagamento. Desiderare è come far ardere una fiamma : non deve spegnersi, non deve divampare e distruggere quello che sta intorno, deve illuminare e riscaldare e se lo fa riempie il mondo di colori e, per qualcuno, indica una via.Il protagonista di Novecento nel suo lungo monologo dice una cosa bellissima e tremenda " I desideri stavano strappandomi l'anima, potevo viverli ma non ci sono riuscito, allora li ho incantati, uno ad uno...". Da parte mia posso solo suggerire di non incantarli, i vostri desideri, non so, mi sembra un buon suggerimento, sotto Natale.
Buone feste amici miei, ci si risente nel 2010 :)

