venerdì, ottobre 28, 2011

What goes around comes around

Solo un rapidissimo pensiero.
La vendetta è la miglior vendetta.
E io ho avuto la mia. 
Sandra, signora Flo, ho fatto del mio meglio per farvi soffrire e un po' ci sono riuscita.

Revenge is the best revenge.
...E voi altri che leggete, non prendetemi per pazza :P

domenica, ottobre 23, 2011

Pianta il tuo giardino e decora la tua anima...

...Invece di aspettare che qualcuno ti porti i fiori.
Come consiglio è giusto, giustissimo. Non va bene lamentarsi, non va bene restare a casa a mangiare biscottini al cioccolato e a guadare Star Trek! Insomma,  non puoi pensare che il principe azzurro, o la principessa rosa, busseranno alla porta per  invitarti a cena, e nemmeno che se ti fai  crescere i capelli alla Raperonzolo e li butti giù dalla finestra  qualcuno ci si arrampicherà su!
Però è anche vero che ci educano male.
Voglio dire, da piccoli ci riempiono la testa di queste fiabe sovversive. Sì, sovversive! Perchè sovvertono la realtà. Prendiamo la Bella Addormentata. Come dice lo stesso nome,  potrebbe essere un'icona per dei nullafacenti figli di papà. Sposa un principe, vive per sempre felice e contenta, e cosa fa per meritarlo? Dorme! Per tutta la durata della fiaba lei dorme. E Biancaneve? Cosa fa Biancaneve affinchè il principe si innamori di lei? Dorme anche lei. 
Che insegnamento dovrebbe trarne un bambino?!
I dodi si estinguono, vengono scoperti nuovi continenti, qualcuno lancia la moda dei pantaloni a zampa di elefante e in tutto ciò le principesse delle fiabe dormono e sposano principi. Non mi sembra giusto.
Oppure ci sono quelle che baciano rospi e si ritrovano accanto uno dei California Dream Men. Baciano bestie  e compare Neri Degli Uberti , sposano poveri e diventano mogli del Sultano del Brunei.  Nella mia esperienza personale un rospo resta sempre e comunque un rospo. Anzi, a volte diventa un rospo grasso.

Noi ragazze moderne non siamo come queste principesse.  Noi non dormiamo, non aspettiamo che qualcuno ci venga a salvare, non abbiamo servitori, lampade e specchi magici, e non andiamo in giro a mordere mele avvelenate!
E però, nonostante ciò che ho scritto sia vero, sarebbe bello svegliarsi la mattina e scoprire che il principe non solo ci ha trovate ma una volta tanto ha fatto tutto per bene, tutto come volevamo che fosse.
E questo non perchè siamo pigre ma perchè in fondo in fondo, siamo tutte un po' principesse.
Ma solo un po'.

sabato, ottobre 15, 2011

Quello che vorrei dirti di più bello non te l'ho ancora detto

Mi accorgo che spesso vivo come se, di fronte a me, ci fossero infiniti giorni e infinite opportunità.Il futuro mi appare come qualcosa di indistinto in cui però tutto è possibile e in cui ripongo le speranze affinchè i miei desideri trovino compimento. E così mi ritrovo a pronunciare parole come "la prossima volta", "la prossima settimana", "un giorno". Ma poi quel giorno non arriva mai, oppure, anche se arriva, non è come doveva essere.
Non sarà mai "quel viaggio", sarà "un altro viaggio", non sarà mai più lo stesso show, sarà un altro show...
A volte mi succede per pigrizia, ma più spesso per una sorta di colpevole abbandono, in cui perdo di vista chi sono e cosa voglio. O forse è solo che mi piace fantasticare, ma poi non riesco a fare quel passo in più che serve a  concretizzare i miei sogni.  Spero di non comportarmi più in questo modo, e  più di tutto spero di dire alle persone che entrano e escono dalla mia vita ciò che di brutto o di bello penso di loro. Perchè anche questo tipo di conversazione  la rimando spesso a un altro giorno.  E non voglio, un domani, essere costretta a lanciare un messaggio nella bottiglia, sperando che a ripescarlo sia la persona giusta, quando quella persona fino a poco tempo prima, era proprio accanto a me.
Forse oggi sono troppo melanconica, ma una cosa mi sento di dirla: quello che vorreste dire di più bello, ditelo subito :)
Buonanotte ai sognatori.

domenica, ottobre 09, 2011

Ricordati di me

 A volte divento malinconica. I pensieri viaggiano e con la mente vado lontano, nel tempo e nello spazio. Mi chiedo spesso che ricordo hanno di me gli altri. Hey, quello a cui mi riferisco non ha nulla a che fare con la morte! No, niente di così macabro...Però mi è capitato che le vicende della vita abbiano portato lontano da me persone  che un tempo mi erano vicine. Ecco, che ricordo ho lasciato nei pensieri di coloro che per un motivo o per un altro non fanno più parte della mia quotidianità?...Lo so che è un pensiero maledettamente egocentrico e autoreferenziale, però mi chiedo: se hanno di me un brutto ricordo, cosa ho sbagliato? E soprattutto, avrei potuto fare qualcosa per impedirlo? E se invece il ricordo è buono, allora perchè ci siamo allontanati?
Il tempo passa, e mi sembra che la gente si comporti in maniera sempre più incomprensibile. Ed io? Per qualcuno ho fatto anch'io cose bislacche e senza senso? Se ci ripenso, credo di no.  Però ho qualche rimpianto, e non ne vado fiera. Per il futuro spero invece di aumentare la mia percentuale di rimorsi. Ho la sensazione che mi farà sentire più vitale.

lunedì, ottobre 03, 2011

Non te lo so spiegare...


 In realtà il titolo giusto sarebbe "non te lo voglio spiegare, sei tu che devi capire!", ma ho pensato di usare qualcosa di più soft, per non sembrare la solita polemico/cinica/aggressiva.
Leggevo una delle tante storielle sulle donne che pensano A, dicono B, intendono C e vogliono D, e gli sventurati ometti che si trovano a interpretare questi oscuri desideri, ma quello che gli ometti non capiscono è che in tali circostanze ciò che gli si sta offrendo non è un rebus, ma l'opportunità di riscattarsi perchè, ovviamente, è colpa loro.
Chiariamoci: non tutto è un messaggio da interpretare.
"Su Maristella, dimmi la verità, ti piaccio?"

"No, sei un caro amico, ma io amo Lucilla".
In questo caso Ermenegildo, non hai speranze. Non le piaci. Che Maristella ami Lucilla poi, può essere vero oppure no, se sei stato particolarmente rompiballe è possibile che abbia aggiunto questa nota di colore per evidenziare, senza essere troppo brutale, che non solo non le piaci ma non le piacerai mai. E se te lo stai chiedendo, no, non aveva nessuna intenzione di scatenare le tue fantasie più perverse.
Altra scena.
"Luisella, ma percaso sei arrabbiata?"
"No."
A questo punto Piergiammaria, togliti quel sorriso idiota dalle labbra, non hai motivo di sorridere, perchè Luisella non è arrabbiata, è furiosa. Come faccio io a saperlo? Perchè se una donna è arrabbiata se ne accorgono tutti, perfino tu Piergianni, tant'è vero che glielo hai chiesto. Domandare a una donna se è arrabbiata è superfluo, come dire to', guarda, piove.
Giammaria non dovrebbe chiederle se è arrabbiata, dovrebbe chiedersi perchè è arrabbiata. Sottolineo chiedersi perchè non lo deve chiedere a lei, lo deve capire lui e porvi rimedio. 

In questo momento Piergiammaria sta blaterando cose del tipo"Ma se è arrabbiata perchè dice che non lo è? Perchè non mi può dire cosa c'è che non va?..."
Perchè, perchè, perchè! Piergiammaria,  ti hanno mai detto che sei un cretino?