lunedì, dicembre 02, 2013

Music’s the reason why I know time still exists

Vorrei vivere guardando orizzonti.
Cavoli, se ci ho provato. Ho cercato ispirazione in obiettivi più grandi di me, ho guardato tutto in prospettiva, ho proiettato me stessa lontano nel tempo...Perchè, come tutti, mi piacerebbe avere una rassicurazione su quello che mi aspetta tra 5, 10, 50 anni. Ma indovinate un po'?
Non ne ho idea.
Non riesco neanche lontanamente a immaginarlo.
Non ho una vita facile da immaginare. Non ho intrapreso uno di quei percorsi di cui si prevede ogni curva e ogni possibile deviazione, e non lo dico con orgoglio, perché a volte sarebbe bello non avere tutti i dubbi e le incertezze che mi accompagnano ogni giorno.
Avere un porto sicuro. Una sfavillante carriera. Una persona su cui contare.
Non posso permettermi una felicità basata sulla progettualità, però io ho dei momenti.
Ho questi momenti che sono come l'esplosione di una supernova, che porta il giorno nel cielo già trapuntato di stelle. Non lo so se chi vive in una scia di sogni avverati ha comunque momenti come questi. Forse sì, ma sospetto che in qualche modo per me valgano di più.
Non so se fra una settimana, un mese o un anno questa gioia sarà rimpiazzata da rimpianto, rabbia o tristezza però avrò per sempre la consapevolezza di aver vissuto un attimo in cui il mio cuore ha danzato.

Ricorderò che era notte ed era autunno, ero sotto gli alberi in mezzo alla città. 
E c'era la musica.
C'erano i ballerini, e c'era la musica.
Life isn't about waiting for the storm to pass...It's about learning to dance in the rain.