venerdì, dicembre 28, 2007

Lievemente in vena di nostalgiche nostalgicherie

Non è solo il Natale...è tutto ciò che comporta.
Gli amici che ritornano in città, e tu che cammini per il corso, solitamente vuoto, e li incontri. I pranzi e le cene con parenti di ogni ordine e grado, quando ti accorgi di avere una famiglia tale che al confronto il regista del "Mio grasso grosso Matrimonio Greco" non si è inventato niente, e ci ha perso pure qualcosa.
Una casa, dove i tre che sedevano ogni giorno a tavola, diventano 7.
E poi c'è che tiri fuori gli addobbi, le luci, le statuine del presepe e tra gli scatoloni trovi vecchi oggetti che hai dimenticato. E per strada, nelle vie, senti odori e profumi, e anche quelli li avevi dimenticati e non sai come sia stato possibile, dimenticare quelle dolcezze.
E il frastuono lieto della tua vecchia compagnia, che ogni anno si riunisce e sembra non essersi mai lasciata...
Tutto questo è vero, ed è reale, e non dovrebbe pertanto infondermi nostalgia ma quando lo assaporo divento nostalgica di un posto ideale, dove forse non sono stata che in sogno, un posto dove le cose che perdo e dimentico, in realtà sono sempre rimaste con me.

sabato, dicembre 22, 2007

Una donna per amico

Una decina di anni fa ero fermamente convinta che l'amicizia tra uomo e donna non esistesse, non a certi livelli almeno. Solo pochi anni dopo sapevo che l'amicizia tra uomo e donna può esistere ed essere bellissima, sempre che ai due soggetti in questione non piaccia lo stesso uomo (o la stessa donna). Adesso ho cambiato nuovamente idea. Guardo le foto dell'ultimo compleanno e mi accorgo che a parte la cara Nuvola, gli altri amici a essere con me quella sera sono tutti uomini e se sfoglio le foto degli anni passati mi rendo conto che molti di loro compaiono in scatti di parecchi anni addietro. E' solo un caso che le altre mie amiche donne ora siano sparse per tutta Italia e che qui sia rimasta con i rappresentanti dell'altro sesso, ma il punto non è questo. Il punto è che ho notato che chi mi vede uscire spesso con alcuni di loro, non crede mai che siamo solo amici. Anche persone che non dovrebbero avere nessunissimo dubbio a riguardo alle volte insinuano sospetti. Ora, non è che la faccenda mi sfiori minimamente, sebbene essendo maggiorenne e vaccinata non avrei alcun motivo per nascondere niente, ma davvero è così incredibile essere solo amici e uscire insieme? o_0

mercoledì, dicembre 19, 2007

Quello strano venerdì

Di solito non parlo di cronaca, di qualsiasi colore, ma c'è una notizia di ieri che non so trattenermi dal commentare. Una coppia italiana ha lottato per 15 mesi in tribunale, arrivando addirittura in appello, per poter chiamare il figlio Venerdì. Hanno perso. E per fortuna, aggiungo io. Ciò che mi perplime non è tanto il nome scelto dai genitori per il pargolo, quanto l'accanimento nel volerglielo imporre. C'è gente che attende anni per avere un giusto processo e invece ecco come facciamo perdere tempo ai giudici. All'anagrafe vi hanno detto di no? Rassegnatevi! Chiamatelo Domenico o Sabatino. Io per prima ammetto che esistono nomi peggiori- tuttavia, la figlia di Madonna, Lourdes Maria, non subirà mai gli sfottò dei coetanei, se non altro perchè, se tanto mi da tanto, i suoi amichetti avranno nomi altrettanto bislacchi, da Oceano a Chanel, a Brooklyn a Apple. In ogni caso potrà contare su un esercito di analisti che penseranno a risollevare la sua autostima. Il povero Venerdì no. C'è solo una piccola possibilità che diventi lo zimbello della classe per il suo nome eppure questa possibilità esiste e i giudici pensano che non valga la pena rischiare sulla pelle del piccolo solo perchè i genitori hanno un insano concetto di originalità. Ma li facessero loro gli originali...
Ma poi perchè scegliere un nome che fa sembrare il frugoletto un parente povero della famiglia Addams? o_0

lunedì, dicembre 17, 2007

Beautiful strangers

"Non puoi permetterle di rovinarti la vita!"... E non sia mai, ci pensa già lui a rovinare le vite degli altri!
A parte questo sono proprio belle parole, che qualsiasi madre amorevole direbbe al figlio. Ci pensate che oggi le ha dette Stephanie a Ridge? Ho visto solo questo fotogramma dopodichè ho cambiato canale. Solo le mie ex coinquiline riuscivano a farmi vedere Beautiful e sempre e solo a malincuore. Ora però non voglio mettermi a sindacare sul perchè nutra un profondo rifiuto per le telenovelas di ogni tipo, ma voglio solo soffermarmi sugli aspetti involontariamente comici che pure hanno. Ad esempio, non posso fare a meno di ridere quando certi personaggi si lanciano in sentitissimi predicozzi moraleggianti quando anche per il più incauto telespettatore è evidente che ciò che guida ogni singola loro azione è il più sfrenato e insensato egoismo, Tutti agiscono pensando a nient'altro che alla soddisfazione dei propri bisogni, senza guardare in faccia nessuno e infischiandosene altamente di qualsiasi legame di parentela...Ecco, noto una certa affinità con alcuni programmi della De Filippi...In altri campi il trash non mi spaventa, ma in televisione mi procura ulcera e orticaria, quindi cerco sempre di evitare.

Mi permetto solo un ultimo appunto, casomai un qualche sceneggiatore italoamericano con molto tempo da perdere avesse la sfiga, tra i miliardi di blog più interessanti che esistono, di capitare proprio nel mio.
Ma Ridge non sarebbe ora che la smettesse di fare il belloccio sciupafemmine e cocco di mamma? Ancora un paio d'anni e sarà buono per la pensione o_0

sabato, dicembre 15, 2007

Oggi va così

Come ogni 14 dicembre ho ricevuto messaggi e qualche telefonata. Sono la prima a dimenticare ricorrenze e avvenimenti e agli auguri di compleanno non ci ho mai tenuto molto. Il mio compleanno sono 24 ore di bilanci al termine dei quali avrei voglia di sotterrarmi e mettermi a piangere, se solo fossi il tipo di ragazza che piange - motivo per cui, se il mondo resta indifferente a questa data non si può dire che mi dispiaccia, e se io stessa me ne dimenticassi sarebbe anche meglio. Il problema però non è il mondo. Il problema è che qualcuno che dice di tenere a me se ne è dimenticato. Mi ha dimenticata. E non è bello per niente. A ben vedere è molto interessante soffermarsi su chi invece se ne è ricordato. Tutti loro conoscono anche mia sorella gemella. Un caso? Non credo.
Sembra proprio che Lieve come nome mi si addica. Resto impressa come un'orma sulla sabbia, in riva al mare.

giovedì, dicembre 13, 2007

Quel motivetto che mi piace tanto...

Alegria/ come la rabbia d'amar/Alegria/ come un assalto di gioia/bella ruggente pena...
La conoscete? E' la canzone del Cirque du Soleil, ed è una bella canzone, che in questo periodo prenatalizio mi gira nel cervello, forse perchè la ascolto ogni volta che accendo il televisore. E come questo, ci sono decine di motivi che, con piacere o per forza, a dicembre ascoltiamo più che in qualsiasi altro mese dell'anno. Jingle Bells naturalmente, ma quella un po' la odio...meglio Imagine o Happy Christmas, Astro del cielo oppure...ma sì, una canzone che viene canticchiata per tutto il film di About a Boy, che io associo al Natale per quella scena indimenticabile dell'apertura dei regali, la canzone è Killing me softly... Lo so che alla fine ne avrò a noia di queste note però mentre passeggiavo tra i venti gelidi di questa città, erano l'unica cosa che mi dava un po' di calore...queste canzoni strafamose, di cui nessuno conosce esattamente le parole ma che tutti canticchiano tra sè e sè, quando pensano di non essere ascoltati...Queste canzoni dall'anima triste ma non tristi. Stafamose e commerciali, ma solo perchè la gente continua a cantarle anche se dice di odiarle...
Alegria/Como la luz de la vida/Alegria/Como un payaso que grita/Alegria

martedì, dicembre 11, 2007

Disordine


Lo vedo ovunque in quello che faccio.
A volte lo riconosco come qualcosa di familiare e in qualche modo rassicurante, ma poi mi accorgo che non c'è niente di rassicurante nel non trovare le pantofole ai piedi del letto o nel frugare per le chiavi dentro la borsa.
E il disordine è anche nei miei pensieri, sempre razionali, per carità...ma così male assortiti con quello che sento che spesso è illogico e tormentato.
E c'è disordine nei sentimenti, abbinati evidentemente alle persone sbagliate, in maniera crudele se mi è concesso dirlo.
E se in alcune zone delle mia vita i pensieri, le persone e le sensazioni, i fatti belli e brutti, si ammucchiano e si sovrappongono, come montagne di vestiti su una sedia, altre zone restano vuote e disadorne e...sì...forse nel vuoto ci sarà pure ordine una buona volta, eppure neanche quel vuoto mi da sicurezza, ma ispira soltanto tanta tristezza.

lunedì, dicembre 10, 2007

Una voce nel silenzio

Restando in tema di frivolezze - come se poi avessi mai scritto d' altro- oggi parlo di voci. Alla classica domanda "Cosa ti colpisce di più di una persona?" mi rendo conto di dare spesso risposte molto diverse, l'unica costante, che non dimentico mai, è la voce. Sono un disatro con i volti e con i nomi, ma le voci me le ricordo e, il chè è piuttosto strano tutto sommato, mi ritrovo a saperle descrivere con dovizia di particolari. Una voce ha molti più connotati di un viso: può essere stridula, roca, musicale, vellutata, profonda, nasale...può avere intonazioni più o meno dialettali, può essere più o meno chiara e comprensibile e ogni persona avrà un suo modo particolare di scandire le parole, di concatenarle le une alle altre...la voce è come un'impronta digitale e per quanto non giudichi le persone solo dalla loro voce, è un elemento che per me ha un fascino particolare. A questo punto qualcuno forse penserà che la mia voce sia quanto meno intrigante, ma nella realtà non è affatto così o.0...è universalmente riconosciuto che la mia voce sia da cartone animato, qualcosa a metà strada tra Puffetta e Pikachu, non un granchè insomma, ma probabilmente l'unica calzante per come sono anche se a volte vorrei che trasmettesse un filino in più di autorità ._.

mercoledì, dicembre 05, 2007

E se l'anatroccolo della fiaba fosse stato semplicemente brutto?

Siamo cresciuti ascoltando la fiaba che racconta di come un brutto anatroccolo fosse in realtà un cigno, tanto bello da far schiattare di invidia i suoi presunti fratelli una volta divenuto adulto. E' una storia da non prendere alla leggera perchè a mio avviso inculca nella mente dei bambini un concetto non da poco. Inculca cioè che siamo destinati a qualcosa di più, che non siamo quello che sembriamo, che siamo crisalidi in attesa di diventare farfalle...Spesso è vero, ma se ci accorgiamo che non è così? Voglio dire, esistono le farfalle, esistono i cigni orfani ma esistono anche i vermetti che restano vermetti e gli anatroccoli senza problemi di paternità e a tutti gli effetti brutti. E cosa mai possiamo raccontare a questi (veri) brutti anatroccoli? Di sicuro non che un giorno si sveglieranno con il collo lungo e le piume bianche. Io credo che la verità non andrebbe celata, ma servita nuda e cruda se pur con con alcune precisazioni. Ecco...si può essere un anatroccolo poco piacente ma con tante altre buone qualità, o magari con poche qualità o anche con una sola qualità ma l'importante è mettere a frutto quelle doti che si hanno e che l'anatroccolo sappia di averle. Come disse qualcuno più saggio di me, "Siate un cespuglio se non potete essere un albero. Se non potete essere una via maestra siate un sentiero. Siate il meglio di qualsiasi cosa siate."

lunedì, dicembre 03, 2007

E' solo un gioco...non era un fuoco...

Parlo sempre tanto ma troppo spesso evito gli argomenti che mi fanno sentire nelle sabbie mobili, quando ogni parola in più mi fa affondare in un qualche ansiogeno sentimento oscuro. Ecco perchè vorrei dire a chi mi è vicino di ascoltare anche e soprattutto quello che non dico, che è tanto, a volte troppo e mi porta ogni giorno più in giù anche se taciuto.
Ci sono tante cose che vorrei imparare a fare, come catturare le farfalle con le mani o disegnare ma nella lista dei desideri da realizzare ce ne sono milioni , piccoli e grandi, a cui penso e per cui mi sforzo, ma che non sono pronta a condividere con il mondo. Baciare è una parola piuttosto impegnativa se bisogna associarle un nome senza pentirsene dopo, ma sperando di fargli cosa gradita, un bacino lo mando a Lorenzo, rigorosamente sul naso :P. Lettera...una è troppo poco, dico piuttosto "lettere", quelle che ho scritto e scriverò perchè di certe conversazioni e di certi pensieri mi resti per sempre una traccia. Testamento, non saprei da dove cominciare, perchè non credo di avere molto da lasciare ad altri, ma mi auguro che quel poco che c'è adesso possa crescere giorno per giorno.
E con questo sono arrivata alla fine del "gioco-catena" al quale sono stata chiamata a partecipare da Mushin. Ora tocca a me nominare qualcuno, e la mia scelta cade su Nuvola e su Lorenzo, sperando che la loro vendetta non sia tremenda o_0