lunedì, novembre 02, 2009

Bisogna saper perdere


Già da giuovinetta, quando a casa mia impazzavano i tornei di Risiko e nulla era in gioco a parte la dignità, avevo avuto sentore di che affaraccio brutto fosse la competizione. Ormai adulta non smetto di stupirmi osservando il modo in cui gli uomini, intesi come genere umano, senza distinzione di sesso, razza, ceto sociale e religione, impazziscono di fronte alla sconfitta. Ovviamente più alta è la posta più incontrollabili sono i concorrenti. Sto lavorando nel comitato organizzativo di un quiz a premi: 2000 iscritti, da regolamento passano il primo turno in 200. Ebbene 300 degli esclusi hanno scritto e/o fatto ricorso e/o telefonato non capacizzandosi di non essere passati. "Non è possibile che io non abbia vinto". Certo, ma la cosa più impossibile è che possano vincere tutti, e purtroppo il concetto non gli entra in capoccia. Alcuni insistono coprendosi di ridicolo "Ho dato tutte le risposte esatte! Controlli e confuti le mie risposte, se crede." Ok, ma devo davvero dimostrarti che LEOPARDI non ha vinto il nobel? Altri vedono ovunque il complotto. "Qui c'è qualcosa che mi puzza, io DEVO ESSERE tra i vincitori perchè ho dato tutte le risposte esatte!". Forse, ma sono stati in tantissimi a dare tutte le risposte, per cui vince chi le ha date in meno secondi, e quando gli dici che la persona che si è qualificata è stata più veloce la risposta è "Non è possibile!" Aridaje..Preferiscono tutti pensare al complotto, all'imbroglio, alla mistificazione piuttosto che ammettere che qualcuno possa essere stato più bravo di loro. Non vi sto a raccontare di quello che sosteneva di aver risposto a 3 domande in 1 secondo (E' il vostro cronometro che non funziona!"), o di quell'altro che ci ha intasato la posta di email perchè qualcuno prendesse in considerazione la sua tesi per cui una sciarpa, arrotolata intorno a un palo, possa a buon diritto essere considerata un turbante, ma vi assicuro che in questi giorni sono mio malgrado a contatto con persone che stanno raschiando il fondo del barile della loro dignità.
In conclusione: se non sapete
accettare la sconfitta, non partecipate!

7 commenti:

UIFPW08 ha detto...

non ci si contenta mai..pirtroppo.

Ross ha detto...

Sciarpa + palo = turbante.
Molto interessante. La questione va approfondita: mi affascinano sempre gli abissi di assurdità cui può giungere la mente umana.

:p

Lieve ha detto...

@Uifp Proprio vero...A lamentarsi erano anche persone che avevano vinto dei premi! Uno che si è piazzato al primo posto ha perfino chiesto di prendersi il premio del secondo qualificato, perchè gli piaceva di più!

@Ross, purtroppo non posso scendere in particolari...

UIFPW08 ha detto...

Ho finito da tempo di guardare gli altri litigare, cio che allontana la mente non è piu la fotografia in quanti arte, ricerca, denuncia, documento, ma un mero "premio" da lasciare in una parete a far comnpagnia alla monotonia..
Un caso saluto
Maurizio

beatrice ha detto...

torno dopo tanto tempo, quasi per caso, e scopro che hai appena ricominciato a scrivere.
Ne sono felice, bentornata

Lieve ha detto...

Grazie cara :)

Arthur ha detto...

insomma se però fosse esistito il premio a leopardi glielo avrebbero dato di certo.

Quindi la risposta era indubbiamente giusta, screanzata ;)