giovedì, febbraio 11, 2010

Dammi solo un minuto

 "Che...Scende alla prossima?"
Mi sono voltata verso di lei, poi mi sono guardata intorno: la metro era mezzo vuota, un ragazzino si arrampicava come una scimmia sui pali rossi, io potevo quasi immaginare le balle di fieno dei film western che rotolavano pigre al centro della carrozza, una signora grassa con 4 borse aveva allegramente occupato 4 sedili. Ero vicina a un'uscita ma nemmeno tanto e comunque non sarei stata un ostacolo per nessuno che volesse scendere. Tuttavia ho risposto: "No" e mi sono fatta da parte. Tutto perchè si levasse di mezzo non appena le porte si fossero aperte. Che posso farci? 'Sta gente mi mette ansia. Corrono sulle scale mobili, strombazzano al semaforo, accampano scuse per saltare la fila alla posta. Mi fan venire voglia di dire "Ma ti dai una calmata? Il tempo è prezioso per tutti, non solo per te. Non sprecarlo per farti venire un infarto!". Non sono questi i modi per "guadagnare tempo". Il tempo guadagnato è quello speso bene. Non la pensate così anche voi?

10 commenti:

Incantatore ha detto...

Dai, spostati spostati!
Fatti più in là!
Dai dai, datti una mossa!
Sei lenta, lenta, LENTA...

!!! SCIAF !!!

Ceffone virtuale agli esagitati.

marinella ha detto...

Grazie lieve per il tuo suggerimento musicale. Scrivi un pò .......ciao marinella

Modessa ha detto...

Senti A',

a me dopo il "Signora, scende???"

dettomi in autobus... ancora mi ricordo, sul 160, fermata Circo Massimo... da una mamma con bambino alle elementari...


io...



... avevo 21 anni...


e dico, 21...


da quel momento...


non mi metto più davanti alle porte ma neanche se mi puntano tutto il negozio di bacchette di Olivander dietro la schiena!


E poi concordo, sulla metro ci sono i peggio pazzi esagitati, e mi raccomando, non salire in metro quando c'è uno Scoiattolo polentone nei paraggi.

Aspetta sempre "la prossima"!

;-)

Baci!

marinella ha detto...

ciao....ci sei? Fatti viva!

Luna Dark ha detto...

Quando abitavo a Trieste era prassi, sugli autobus, incappare nell'anziana signora urlante "La scendiiiiiiiiiiiiiii?!?!" ("Scende?" in italiano).

Ci ho fatto l'abitudine. ;)

Marco Guadalupi ha detto...

Scopro solo ora che hai ripreso a scrivere sul blog O_O

Ci sono anch'io, con un blog nuovo nuovo ;)


A presto, caVa :P

Arthur ha detto...

Dunque, personalmente quando sono in posti pubblici mi capita più spesso di assomigliare ad una di quelle persone irrequiete rispetto che ad una di quelle calme.

Ma qui ci si potrebbe perdere ore nel discuterne.

Innanzitutto, molto dipende dalle situazioni circostanti e dal clima che si viene a creare quando le persone si incontrano, interpolando anche se impercettibilmente in mdo inevitabile i loro caratteri, le loro esistente che si stanno confrontando con gli eventi personali e gli stati d'animo più collettivi (paure collettive come potrebbe essere quella di fondamentalisti islamici, gioia collettiva per una giornata di sole ed aria più pulita...)
Molto in realtà dipende dal clima esterno cosiccome dal clima che si produce attraverso la consapevolezza di essere governato in quel momento da persone come te con idee che ti possono essere più o meno affini, e di quanto tu ti renda conto di essere pedina sotto lo sguardo dei satelliti all'oscuro di decisioni fondamentali nella tua vita.

Molto dipende da quanto tu sia giovane, e non parlo dell'età anagrafica, parlo dal fatto di non esserti lasciato sopraffarre dalla vita ed avere ancora speranze e sogni che ti rendano più elevato rispetto ai problemi quotidiani.

lory2k ha detto...

Vuoi svegliarti la domenica mattina e stupirti? Hai bisogno di leggere qualcosa di brillante? Non desideri altro che sentire nella mente un scorrere di parole assolutamente piacevole? Beh, fai una capatina sul Blog di Ada. Quanto mi manchi. Se questo luogo virtuale fosse a pagamento, raccoglierei le quote per obbligarti a scrivere tutti i giorni...

Clelia ha detto...

senza dubbio, life is too short to get angry with stupid person
:)

la stanza in fondo agli occhi ha detto...

Un minuto? Niente di più prezioso, eppure troppa gente sembra bruciare i minuti con una voracità insana