lunedì, luglio 25, 2011

Chiedimi se sono felice


Sei felice?

E' una domanda che nessuno pone mai. Si chiede sempre "Come stai?", "Come va la vita?", si va sempre sul generico, eppure la felicità dovrebbe essere la cosa che ci interessa se teniamo a una persona, no?
Secondo me è una domanda che evitiamo di fare per paura della risposta, e non intendo solo il dispiacere di sentirci dire "No", ma il fatto che, a quel punto dovremmo fare qualcosa per rimediare a quella infelicità, o almeno provarci. E cosa siamo disposti a fare per le persone che amiamo?
E' bello crogiolarsi nell'idea che la semplice nostra compagnia, e la piacevolissima essenza del nostro essere sia da sola la condizione indispensabile per la gioia di un'altro, ma è bene guardare in faccia la realtà: verosimilmente non lo è.
E' un punto di partenza, poi dipende dalle persone. A qualcuno non basteranno castelli, gioielli e nemmeno l'autobiografia di Paris Hilton con dedica dell'autrice (che ovviamente non è Paris), per altri invece sarà sufficiente una parola, un fiore, un impegno cancellato, un minuto rubato.

E a volte è più difficile ottenere un minuto che un castello, un fiore che un gioiello. è davvero difficile dimostrare l'affetto giorno per giorno. E' facile convivere con il pensiero di rendere felice qualcuno, più difficile pensare di renderlo infelice. E pensare che a volte basterebbe davvero così poco.

8 commenti:

Clode ha detto...

ok... immagino di essere un caso più unico che raro, ma io ho un'amica che mi chiede a intervalli regolari (in particolare dopo qualche camiamento, ma non per forza...) "sei felice?"
E io non faccio che ripeterle: "Non si chiede se sei felice, perchè la felicità è una cosa difficile, è una cosa a volte momentanea, non si può chiedere a una persona se è felice, perchè ci si deve pensar su, capire..."
E lei di solito mi risponde "Ma io voglio sapere se sei felice..."
che dici? me la tengo così? ;)

Modessa ha detto...

Suggerirei di cambiare le opzioni di voto del tuo blog, a parte questo trovo che tu abbia abbastanza ragione.

E' difficile chiedere "sei felice?" a qualcuno, non solo per la risposta che scateneresti, quanto perché oggi molte persone rimarrebbero scioccate da una domanda così semplice.
Poi mi viene in mente che dipende da chi me lo chiede. Cioè, capisci a me. Per me non è poi così impersonale come un "come va?".

E' bello pensare che ci siano persone come te che vorrebbero fare qualcosa per rendere felice un amico. Molto nobile, o molto semplice.
E in effetti oggi ci sarebbe tanto bisogno di semplicità : )

Lieve ha detto...

@Clode...Ma daiiiii!!! A me non l'ha mai chiesto nessuno ç_ç e comunque sì, tienitela così la tua amica;)
Ovviamente non penso che sia opportuno andare in giro a fare questa domanda a chiunque, ma ci sono persone e circostanze in cui a mio avviso sarebbe ben posta :)

@Modessa:...Non posso cambiare le opzioni di voto!!! ç_ç O meglio, posso, ma i voti già espressi sarebbero cancellati, e non mi va. Alcuni li voglio lì, ad imperitura memoria dei miei momenti di follia.

Palin ha detto...

La felicità... secondo me per definizione è uno stato troppo alto per essere mai raggiunto. Preferisco dire che ci sono diversi gradi di contentezza (o di tristezza)

Lieve ha detto...

Diversi gradi di contentezza...questa me la rivendo ;)

Modessa ha detto...

Voglio votare il commento di Palin!

Lieve ha detto...

Dovremmo suggerire questa funzione a blogger :P
...Ah...brutta cosa la generazione facebook

Blue G. ha detto...

Carissima Palin, io sono certa che la felicità esista, ognuno di noi la può raggiungere. Certo non è facile essere sempre felici ma esistono attimi nella vita in cui il cuore è cosi gonfio di questa sensazione da farti capire esattamente che non può essere altro che felicità... la felicità esiste .... anche se è difficile...

bacio Blue ti segue

www.aspassoconblue.com