lunedì, ottobre 03, 2011

Non te lo so spiegare...


 In realtà il titolo giusto sarebbe "non te lo voglio spiegare, sei tu che devi capire!", ma ho pensato di usare qualcosa di più soft, per non sembrare la solita polemico/cinica/aggressiva.
Leggevo una delle tante storielle sulle donne che pensano A, dicono B, intendono C e vogliono D, e gli sventurati ometti che si trovano a interpretare questi oscuri desideri, ma quello che gli ometti non capiscono è che in tali circostanze ciò che gli si sta offrendo non è un rebus, ma l'opportunità di riscattarsi perchè, ovviamente, è colpa loro.
Chiariamoci: non tutto è un messaggio da interpretare.
"Su Maristella, dimmi la verità, ti piaccio?"

"No, sei un caro amico, ma io amo Lucilla".
In questo caso Ermenegildo, non hai speranze. Non le piaci. Che Maristella ami Lucilla poi, può essere vero oppure no, se sei stato particolarmente rompiballe è possibile che abbia aggiunto questa nota di colore per evidenziare, senza essere troppo brutale, che non solo non le piaci ma non le piacerai mai. E se te lo stai chiedendo, no, non aveva nessuna intenzione di scatenare le tue fantasie più perverse.
Altra scena.
"Luisella, ma percaso sei arrabbiata?"
"No."
A questo punto Piergiammaria, togliti quel sorriso idiota dalle labbra, non hai motivo di sorridere, perchè Luisella non è arrabbiata, è furiosa. Come faccio io a saperlo? Perchè se una donna è arrabbiata se ne accorgono tutti, perfino tu Piergianni, tant'è vero che glielo hai chiesto. Domandare a una donna se è arrabbiata è superfluo, come dire to', guarda, piove.
Giammaria non dovrebbe chiederle se è arrabbiata, dovrebbe chiedersi perchè è arrabbiata. Sottolineo chiedersi perchè non lo deve chiedere a lei, lo deve capire lui e porvi rimedio. 

In questo momento Piergiammaria sta blaterando cose del tipo"Ma se è arrabbiata perchè dice che non lo è? Perchè non mi può dire cosa c'è che non va?..."
Perchè, perchè, perchè! Piergiammaria,  ti hanno mai detto che sei un cretino?

Cioè, tu non solo hai fatto qualcosa che ha scatenato l'ira invereconda di Luisella ma adesso, assodato che è imbestialita, non riesci neanche a fare due più due e risalire alla causa? Sappi Piero, che nel momento in cui Luisella ti dirà esattamente cosa hai sbagliato, tu avrai perso. Esempio banale: ti dimentichi il vostro anniversario. Lei è stranamente scura in volto. Le chiedi cos'ha e la risposta è un laconico "Niente". Fai muovere i neuroni Piergianni!!!! Non te lo può dire, se non ci arrivi neanche adesso vuol dire che per te quel giorno non ha nessuna importanza!
Mi dirai che per te tutti i giorni con Luisella sono speciali. CAVOLATE.Vedi Giammaria, queste cose non basta dirle, o pensarle astrattamente. Questo è esattamente il tipo di cosa che dovrebbe esser evidente un po' come l'emozione che dimostri nei confronti dei cannelloni ripieni che fa tua madre.
E' così difficile capire che un pensiero, una carezza, un dono, è bello solo se è spontaneo? Pensaci Gianni, forse è vero che è arrabbiata ma è anche vero che tu non hai fatto niente. E' quello il punto, per una volta Piergiammaria, prova  a fare qualcosa senza che te la si debba per forza chiedere, ti assicuro che non ti verranno le bolle e la tua storia con Luisella ne gioverà.

21 commenti:

Anonimo ha detto...

che poi ci sarebbe il problemino del leggere su sfondo nero... poi vedo gli insetti sulle pareti...

Lieve ha detto...

No...è che ci sono davvero gli insetti...e per quelli esistono degli ottimi spray!
(a me piace lo sfondo nero ç_ç)

Anonimo ha detto...

ci sono ma non tali da simulare quello che sto vedendo... oppure sono dentro una ragnatela? O_o

e lo sfondo è forte, sì... sobrio, elegante, notturno... il problema è leggerci sopra :P

Lieve ha detto...

Sei la prima persona che si lamenta del mio elegantissimo sfondo nero ._.

ti avverto...l'altra opzione possibile era il giallo, non sono convinta di fare un affare cambiando...
Il problema è che tutte le tue fotocopie, su sfondo bianco, ti hanno abituato male, credo...

Anonimo ha detto...

maledetto Guttemberg, lui sì che mi ha educato male...

comunque copio&incollo su word, in caso :P

Piergiammaria deve avere un amico di nome Alfonso, così a naso...

Lieve ha detto...

Sì, ma ad Alfonso non piace raccontarlo in giro, e capisco anche il perchè...

Non sei educato male...hai idee diverse dalle mie sul colore che un blog dovrebbe avere. Tu ne hai uno?

Anonimo ha detto...

Eh, non avendo un pc spesso sottomano non m'è mai preso l'estro. Ho un amico che passa davanti allo schermo diverse ore al giorno e pure lui, il suo, lo aggiorna una o due volte al mese... non trova il tempo... siamo tipi un po' analogici, per così dire. Lui scriveva sui muri, io lasciavo liriche sparse in giro (a volte fotocopiate). I blog mi sanno d'introversione... anche se c'è un altro amico che ci posta solo foto della Liguria e quello mi sa di vacanza (per quanto clochardesca) :)

Palin ha detto...

Lo sfondo nero va benissimo, e in caso risulti difficile da leggere, basta usare "anteprima di stampa" e il blog diventa a sfondo bianco :)
Quindi la scelta è democratica :)

Lieve ha detto...

@Palin, certo che da te c'è sempre da imparare ^_^..e dire che ormai dopo un anno e mezzo che lavoro con internet certi trucchetti dovrei saperli anche io o_0
Comunque mi piace l'idea di avere un blog democratico :)

@Andrea, ma tu sei uno studioso di microeconomia che si lascia dietro una scia di poesie fotocopiate? é_é
Ti hanno mai detto che hai strani modi di impiegare il tuo tempo :P?E poi no, il blog no mi sembra roba da introversi...più i diari, che sono privati. Un tempo tenevo il blog E un diario...sentivo di avere un vago sdoppiamento della personalità :P

Anonimo ha detto...

Veramente microE è solo uno dei tanti esami sul percorso... fra i più ostici per me allergico alla matematica... non che faccia molto parte delle mie naturali attitudini in effetti...
Osservo, a proposito della Rete, da utente maliziato e superficiale, quanto sia diventato complicato, per un SWM, attaccare conversazione on the road (difficoltà rilevata non da me solo)... poi penso ai miliardi di minuti utilizzati per affidare pensieri alla corrente del web... il più delle volte completamente ignorati... gli stessi pensieri che nell'orecchio del prossimo forse...
ma chi lo sa.
Ad ogni modo le fotocopie in treno mi garbano enormemente di più. Due o tre volte mi è capitato di reperire quaderni smarriti... letti avidamente, studiati nella grafia... poi rimessi su un altro viaggio... siccome i giornali riportano solo brutte notizie mi farebbe piacere capitasse più spesso. La dimenticanza di documenti personali, dico.

Lieve ha detto...

Ehm...dopo lunga riflessione, non ci sono arrivata...Cos'è un SWM?
A parte questa piccola perplessità comunque sono d'accordo con te: è molto più facile dare confidenza agli sconosciuti del web che intraprendere una qualsiasi forma di conoscenza nel mondo reale. Che dire? Questo è il terzo millennio o, se preferisci, il mondo 2.0
Non ho mai trovato appunti dimenticati, sul treno, però capisco che possano essere più interessanti di un giornale e, in ogni caso, più affascinanti dei propri. Un oggetto trovato per caso ha sempre una patina di mistero e predestinazione che lo rende speciale ai nostri occhi. Però se questo tipo di ritrovamento ti rende felice, mai pensato di darti al bookcrossing? ;)

Anonimo ha detto...

Single White Male.

Frugo fra i libri usati: se qualcuno ne lascia in giro, gli spazzini diventano improvvisamente solerti... qui non è cosa proprio, il bookcrossing... poi esistono le biblioteche, non è che m'interessi molto il leggere per leggere. E' vero che fanno orari del cazzo e sarebbe fenomenale trovarle aperte la sera tardi, per esempio... sono sicuro diventerebbero affollatissime eccetera, ma suona più cosa da paesi nordici, ovvero un po' troppo civili. Ci penseremo quando saranno chiuse per mancanza di fondi.

In realtà mi rende felice quando il mondo torna 0.1 e si riesce a cavare un'informazione con sorriso annesso a un'estranea (o estraneo... per quanto questi ultimi sono un filo meno scontrosi, all'apparenza... sarà l'intrinseca fragilità interiore?) senza doverla minacciare con un taglierino o una AmEx Platinumo (più efficace la seconda). La faccenda diventa tremendamente complicata quando lui o lei sono attaccati a uno smartphone, ipad, iphone, portatile o palmare. Sto riportando delle banalità e mi stufo da solo... -_-

Lieve ha detto...

Ma no, credo sia una cosa su cui ci troviamo a riflettere tutti ogni tanto...Non possiamo chiedere l'amicizia al primo che passa,e a volte siamo timorosi perfino di chiedere un'informazione stradale però siamo connessi al mondo, qualunque cosa voglia dire. E' un mondo un po' così. con le biblioteche che chiudono alle sei del pomeriggio, infinite telefonate, infinite chat, ma è un mondo in evoluzione, se sei abbastanza paziente forse lo vedrai cambiare. E chissà, forse vedrai la ragazza che incontri sempre sul treno, sorriderti così, solo perchè le va :P O magari troverai tu il modo di farla sorridere. Sono sicura che sei un ragazzo pieno di risorse, non devi lasciare che l'oscurità dei tempi moderni ti abbatta! ;) E non ti devi autostufare, naturalmente.

Anonimo ha detto...

Da parte mia sono convinto che le parole "riflettere ogni tanto" siano proprie di una minoranza. Le prove? All'esterno, appena fuori di noi. Chi "riflettendo un pochino" abbandonerebbe la scena di un incidente stradale con feriti, pur sapendo che la probabilità di essere beccati è molto alta (circa il 20%) e in caso di dolo la pena è certa oltre che maggiorata (viceversa le attenuanti evidenti e assicurate al 100%)? Nessuno (psicopatici a parte: per fortuna non fanno ancora statistica). E' solo il primo esempio di una lugherrissima serie possibile.
A forza di non-riflettere il mondo arriva al punto in cui è. Banalmente ostile; banalmente e vanamente. Come banali e vane sono la maggior parte delle manifestazioni del pensiero, del resto (le cose vanno in parallelo, è evidente).
E' un mondo in in-voluzione e a descrivere il futuro hanno già provveduto diversi inquietanti film di fantascienza.
Annoiarmi, no. Ma di sicuro non darò il mio contributo a codesta direzione ^_^

Lieve ha detto...

Quella degli incidenti stradali è una cosa di cui mi stupisco sempre anche io...Lo sanno tutti che DEVI fermarti!
A parte questo, lo scambio di commenti con te sembra un ameno thè delle cinque sorseggiando earl grey e addentando muffin...Sarai mica un po' inglese? :) ;)

Anonimo ha detto...

Un inglese di Puglia, forse... il che si traduce nella probabilità d'incontrarmi sotto London Bridge mentre faccio un pisolino sperando che il bobby di ronda non venga a tirarmi i piedi o qualche ragazzino mi dia fuoco, offeso dalla mia (a lui incomprensibile) libertà...
no, meglio il Salento, decisamente ;)

Lieve ha detto...

Fantastica terra, il Salento ;)
Effettivamente, fossi in te non la cambierei con nessuna isola nebbiosa :P

Anonimo ha detto...

Ci Andrei domani, non fosse per qualche contingente limitazione economica. Spero di porvi rimedio, dopodichè la nebbia mi vedrà in cartolina. Ma col tempo...
intanto me ne sazio (arriverà a breve) per alimentarne il disgusto :P

MCristina ha detto...

Sono un po' tanto d'accordo su molte cose, tranne sul "no" di Luisella, le viene solo l'ulcera perforante a rispondere così.

Meglio dirle le cose, tanto non capiscono uguale se non vogliono capire, rigirano la frittata a loro piacimento e tu sei contorta e paranoica.

Lieve ha detto...

Parti dal presupposto che in realtà spesso siamo davvero contorte e paranoiche. E comunque se Luisella dice di no è perchè anche se dice di sì non ottiene niente. A parte un ragazzo smemorato e in più sgomento. :P

Anonimo ha detto...

Comunque lei gli fa le corna con Alfonso, perciò c'è poco da strologare :P