domenica, ottobre 09, 2011

Ricordati di me

 A volte divento malinconica. I pensieri viaggiano e con la mente vado lontano, nel tempo e nello spazio. Mi chiedo spesso che ricordo hanno di me gli altri. Hey, quello a cui mi riferisco non ha nulla a che fare con la morte! No, niente di così macabro...Però mi è capitato che le vicende della vita abbiano portato lontano da me persone  che un tempo mi erano vicine. Ecco, che ricordo ho lasciato nei pensieri di coloro che per un motivo o per un altro non fanno più parte della mia quotidianità?...Lo so che è un pensiero maledettamente egocentrico e autoreferenziale, però mi chiedo: se hanno di me un brutto ricordo, cosa ho sbagliato? E soprattutto, avrei potuto fare qualcosa per impedirlo? E se invece il ricordo è buono, allora perchè ci siamo allontanati?
Il tempo passa, e mi sembra che la gente si comporti in maniera sempre più incomprensibile. Ed io? Per qualcuno ho fatto anch'io cose bislacche e senza senso? Se ci ripenso, credo di no.  Però ho qualche rimpianto, e non ne vado fiera. Per il futuro spero invece di aumentare la mia percentuale di rimorsi. Ho la sensazione che mi farà sentire più vitale.

25 commenti:

Anonimo ha detto...

1) chi lo sa? dipende dal tempo trascorso...
2) no
3) chi lo sa? dipende dai gusti, dal flusso del vivere (o del sopravvivere)
4) naturalmente
5) ma certo

Accidenti, questa storia dei rimorsi...
Morsi e rimorsi storici. I ricordi sono cibo per i vecchi: questo andrebbe ricordato. Stay hungry, stay foolish? 'Sto cazzo: stay healthy, piuttosto.

E' stato un comune moto giroscopico dell'anima: niente di serio ;)

Lieve ha detto...

Mi piace come ragioni ^^
E come avrai notato i moti giroscopici dell'anima ce li ho spesso anche io :P
Che poi parlo, scrivo e chissà che pensa chi mi legge, tanti (buoni?) propositi, ma poi nella realtà cambio veramente poco della mia vita :P
E poi i dubbi esistenziali, a go-go...forse sono un po' filosofa anche io :P

Anonimo ha detto...

Oh, ma io non ragiono granchè... offro spazio ai neuroni per vibrare, essi vibrano per il vento, o il rintocco delle nocche sul cranio... io ascolto le frequenze e qualche volta le traduco...

Ehssì, quello del giroscopio è un (im)moto rilevato, sbirciando qui e là. La faccenda diventa letale se rimane tutto sabbia da clessidra... Perchè non è healthy, più che altro, mentre correre al parco è decisamente più rischioso, parimenti comunicativo (correre è una noia: obbliga a pensare tantissimo) e tuttavia tonificante. Dalle parti mie c'è un parco orrido nei panorami ma potenzialmente fecondo di chiacchiere (essendo l'unico in città ci vanno più o meno metà dei corridori totali)... non fosse per quei cazzo di ipod...
i dubbi esistenziali sono ok, fino a una certa età; secondo il mio amico è circa 20 anni :P

Lieve ha detto...

Uhm, i vent'anni li ho passati da un po', quindi prendo le tue parole come un consiglio a dedicarmi ad altro...l'ippica, per esempio.
Sembra che la questione della comunicazione ti stia molto a cuore e un po' ti capisco. Ma che gente è quella che preferisce ascoltare a palla i Tokyo Hotel, piuttosto che scambiare due chiacchiere?...Sì lo so, bisogna diffidare degli sconosciuti, ma siamo tutti sconosciuti all'inizio. E poi tu, per essere un barbone, mi sembri piuttosto per bene ;)

Anonimo ha detto...

Sì, be', ecco... l'ippica sarebbe da affrontare da giovani, con la massima incoscienza e animo naif...
Più che altro mi sta a fegato: il 90% dei problemi della modernità è connesso indissolubilmente all'ambito comunicativo. Basta fare attenzione per rendersene conto.
Riguardo alle chiacchiere... c'è anche chi è molto snob, va considerato. Purchè poi non si lamenti dell'ostilità del mondo circostante. La coerenza è una virtù fra le più preziose. Io sono piuttosto l'opposto dello snobismo, eppure tanta (apparente, perchè se uno fa lo stronzo non mi metto certo a fare il diplomatico) disponibilità non si traduce in evidenti vantaggi.
Anche gli altri barboni sono per bene, tendenzialmente. E' solo che hanno un pessimo aspetto e un odore ancora peggiore. Ma sono una sorta di Dorian Gray al contrario, a pensarci molto ma molto bene (questa l'ho citata: il mio amico pensatore è uno snob micidiale e capace di sfoderare un eloquio al confine con la logorrea di associazioni bislacche e pali in frasca... se la gente non si accosta a lui è per il percepito timore di venire investita da qualcosa all'opposto dello spensierato) ;)

Lieve ha detto...

Uhm, quindi anche il tuo amico ha problemi comunnicativi...cioè lui comunica e il resto del mondo lo ignora. C'è da riflettere anche su questo :P
Un Dorian Gray al contrario...nel senso che con il tempo invecchi, anzicchè no? :P
L'ippica era per dire...come ormai saprai sono troppo pigra per certe attività...al massimo mi darei alle scommesse :P

Anonimo ha detto...

E' che per starlo a sentire c'è bisogno di un livello di attenzione decisamente fuori da qualunque media, oltre che una certa sintonìa di bagaglio culturale in senso lato (tecnico, a volte).

Dorian Gray al contrario nel senso che i barboni fuori fanno schifo ma dentro può essere anche no, mentre tantissimi lavati&stirati&ben vestiti fuori da ammirare dentro sono marci come carcasse in umido. D'altronde Il Ritratto di Dorian Gray è un classico mica pe'gnente ;)

Le scommesse online sono una grande comodità, ma per essere redditizie richiedono qualche contatto... e mi raccontarono che tocca farseli a piedi... spiacente ^_^

Lieve ha detto...

Be', siamo sulla scia dell'abito che non fa il monaco e il non giudicare dalle apparenze...Dire che si è un Dorian Gray al contrario però è molto più cool ;)

Anonimo ha detto...

Exactamente

MCristina ha detto...

In questi giorni sono alle prese con pensieri simili, c'è un mio post che è tipo il gemello incazzato e assai poco malinconico del tuo.

Magari ne parliamo dal vivo, se riuscisse un miracolo.

Lieve ha detto...

Ma sì che ci riesce Cri...te lo dico sempre che sei troppo poco ottimista :P

Palin ha detto...

Il tempo passa, e mi sembra che la gente si comporti in maniera sempre più incomprensibile.

Oh no, io ritengo che la gente sia sempre comportata in maniera totalmente incomprensibile... :)

Lieve ha detto...

@Palin, vero, però ritengo che la cosa, con il tempo, degeneri. Un bambino di 10 anni, per quanto possa essere disincantato, rimane sempre, più o meno trasparente. A 20 anni è già irrimediabilmente oscuro nei comportamenti :P

E comunque anche quando penso di avere già un'ottica negativa, tu mi batti sempre :P ;)

Palin ha detto...

Perché negativa? Se fosse comprensibile, saremmo tutti uguali. Per fortuna, pensiamo tutti in modo diverso.

Oddio, quando guardo certa gente che vede certe trasmissioni, mi vengono dei dubbi a riguardo... :)

Anonimo ha detto...

Non saprei. Personalmente faccio più fatica a capire un bambino di 10 anni che non un'idiota di 20... di solito quest'ultima (o ultimo) è già sclerotizzato nei suoi bisogni indotti e nevrastenie.
Almeno un bimbo è in fase evolutiva e può sorprendere, spiazzare, essere buffo...

Lieve ha detto...

@Palin...non te lo chiedo nemmeno a che programmi ti riferisci:p Preferisco non sapere °_°
E' che c'ho quest'immagine di te un po' brontolona, però sei anche un po' sornione...Ti ci vedo che osservi la gente e ridacchi sotto i baffi :P

@Andrea...Uhm, non lo so...I bambini rispondono a delle logiche assai istintive e primordiali...negli adulti ci sono chili di sovrastrutture...Vacci a capire qualcosa :P

Anonimo ha detto...

Percorsi il più delle volte banali e prevedibili: una volta avuta in dono la chiave della storia basta leggere.
Il punto è: mica tutte le storie meritano la pena.
Più umilmente: non c'è tempo per tutte le storie.

Palin ha detto...

@Lieve

Guarda, basta considerare il TG1... :(

Incantatore ha detto...

Io (che non ti ho mai conosciuta nella quotidianità) ho sempre ricevuto da te l'impressione di una grande ricchezza interiore. Trasmetti un profondo senso di ciò che è bello e di ciò che è giusto e, per contrasto, di quello che non è né bello né giusto.
Ed è un po' anche come se in te il mondo reale e quello ideale disputassero un'eterna incruenta lotta, tendendosi la mano di tanto in tanto.
Ho queste impressioni quando leggo i tuoi racconti, che sono pennellate 'lievi' ma dense di significati, e quando leggo questi post, sempre introspettivi, sia quelli leggeri che quelli difficili.
E anche dal vivo, riesci ad essere sia timida che estroversa.
Non ti ho vista che due volte, forse non vale, ma il mio ricordo di te è davvero molto bello.

Lieve ha detto...

Inky *_*
non so come il tuo commento mi era sfuggito! Sono commossa (davvero!!)
vale la pena lasciare dei ricordi così :)
Anche io ho un bel ricordo di te e, una volta tanto, nel mare confuso di internet, eri proprio come ti immaginavo!
:)

Anonimo ha detto...

Volevo farti i complimenti per il tuo blog...è splendido!E' un'isola a sè stante, dove i pensieri, molto sensibili, fluttuano delicatamente...dai spunto a molte riflessioni e introspezioni. Grazie di esserci.

Lieve ha detto...

Grazie a te per il fatto di leggermi :)
Avere qualche lettore mi rassicura di non essere la sola ad avere certi pensieri e che condivido molte sensazioni anche con il resto del mondo ;)
A presto ^^

Anonimo ha detto...

Tu riesci ad esternare sublimamente gli stessi pensieri che anch'io faccio, è quasi simbiosi. Grazie di tutto, di non farmi sentire sola. A.

Lieve ha detto...

Farò del mio meglio per continuare così allora :)

Anonimo ha detto...

Grazie, A.