lunedì, maggio 07, 2012

Somebody that I used to know

Un po' lo sapete, spreco molte delle mie energie nell'inutile tentativo di comprendere i meccanismi che muovono le persone e in parecchi miei attimi di contemplazione, le reazioni, i comportamenti e gli istinti dei miei simili mi sembrano pura follia! Queste constatazioni mi fanno sentire, in un certo senso, isolata, perché le mie reazioni sono diverse, i miei pensieri discordanti, la mia vita, in definitiva, sembra seguire regole a parte. Poi però ascolto una canzone, e mi accorgo che parla di me. Cioè, lo so che non parla di me, ma è una storia che ho vissuto anche io. Sono pensieri che potrei aver pensato io, idee che forse ho immagina, non troppo tempo fa, con gli stessi colori, parole che ho pronunciato con gli stessi toni. E allora la mia diversità dove è andata  a finire? Anche quella l'ho solo immaginata?
Ma questo non è l'unico interrogativo che l'ascolto di una famosa canzone pop scatena nella mia mente. Perché è così difficile mettersi nei panni degli altri? Anche quando si è condiviso tanto, anche quando si è stati così vicini...Le persone sono cattive o semplicemente pigre? Me lo chiedo perché a volte basterebbe davvero poco per evitare un dolore a un'altro
, ma quel poco non lo facciamo. E magari invece ci incateniamo su un'autostrada per salvare i cuccioli delle foche nane della Giamaica.
Il che però mi riporta al punto di partenza: io la gente, proprio non la capisco, e per questa mia incapacità di fondo, forse, farei meglio ad andare a salvare cuccioli di foca anche io, e smettere di pensare al resto.



E sì, ho interrotto due mesi di silenzio per scrivere 'sto post. Vedete che anche voi non capite me? :P


I don't even need your love, but you treat me like a stranger and that feels so rough. 

16 commenti:

Palin ha detto...

Ma è possibile mettere un'opzione tipo "L'autrice è: Normale"? :P :D

Lieve ha detto...

:)Ciao Palin!
In realtà avrei voluto mettere qualche opzione in più ma...Non si può! O meglio, si può, ma poi vengono visualizzate tagliate, per cui restano queste, e amen *_* ;)

Clode ha detto...

E' proprio vero, ci incateniamo per le foche nane, ma non per il nostro vicino di casa... e non perchè ci stia antipatico!!

Ma sai che ti dico, io preferisco non capirti, perchè dovrò continuare a leggerti per provare almeno a intuirti! ;)

brava, hai interrotto degnamente il silenzio, spero di fare altrettanto! ;)

Lieve ha detto...

Ma ciao Clode :)
Lieta che qualcuno cerchi ancora di intuirmi...i più ci rinunciano molto presto :P

Modessa ha detto...

Palin ha quasi sempre ragione, e questa è una di quelle volte in cui ne ha il doppio.

Sono contenta di aver trovato questo aggiornamento... e anche se è banale, la penso come te. E ti dirò di più, ne stavo parlando proprio oggi pomeriggio con un altro sclerato-diverso come noi.

Ma questo non è l'unico interrogativo che l'ascolto di una famosa canzone pop scatena nella mia mente. Perché è così difficile mettersi nei panni degli altri? Anche quando si è condiviso tanto, anche quando si è stati così vicini...Le persone sono cattive o semplicemente pigre? Me lo chiedo perché a volte basterebbe davvero poco per evitare un dolore a un'altro, ma quel poco non lo facciamo.

Precisamente, e siamo tutti vittime e colpevoli.

Quando andiamo a salvare le foche?

Baci

Palin ha detto...

@modessa

Palin ha quasi sempre ragione, e questa è una di quelle volte in cui ne ha il doppio.

Quale gadget tecnologico, computer, blog o sito ti si è rotto stavolta? :D :D :D

Anonimo ha detto...

Cara Lieve, è molto bello rileggerti...nulla da dire sulle tue righe, così veritiere...ricalcano gli stati d'animo delle persone sensibili quale tu sei...mi ci rivedo anch'io...grazie infinite, leggerti mi aiuta molto e mi fa sentire "normale".
Bacio,
A.

Modessa ha detto...

@Palin.. Gnegnegne. Niente di rotto. Capisco che la cosa ti sconvolga, ma quando devo ammetterlo, lo ammetto. ^^

Daphne ha detto...

Ma invece io si che ti capisco! :D
Mi avrai seguita e ti sarai resa conto che come te mi pongo un sacco di domande...inutili mi viene da dire, forse ce le poniamo tutti!
E mi viene anche da dire che chi non se le pone campa cent'anni :D
Beh, non ne ho idea del perchè la gente si faccia incatenare per salvare le foche e poi si perda in un bicchier d'acqua per gesti apparentemente più semplici.
La verità è che forse i gesti di cuore, di amore verso gli altri e quindi verso se stessi, sono i più difficili.
Senza voler muovere critiche verso chi si lascia incatenare per le foche, mi domando quanti lo fanno per amore e quanti per il proprio ego(?)
Non lo so, mi sto perdendo un'altra volta...vedi?siamo tutti nello stesso circolo vizioso *__*
Grazie di essere passata,chissà se un giorno ci conosceremo :)
Mi fa sempre sorridere il modo in cui scrivi e ovviamente lo sento molto simile a me :D
Baci!

Daphne ha detto...

Mi unisco a te e MODESSA quando deciderete di andare a salvare le foche fatemi un fischio :D uahahahaah

Lieve ha detto...

@Daphne, grazie a te!
Anch'io spero di conoscerti un giorno (a questo punto, te e la prole!!)
...Intanto però se io e la modessa andiamo a salvare qualche foca, o un altro mammifero a caso, non mancheremo di avvisarti :P

@Modessa, che fai adesso, litighi con Palin ? :P ;)

@Anonima, ben trovata anche a te, fa piacere vedere che anche se aggiorno solo una volta ogni tanto, qualcuno mi tiene d'occhio ;)
A presto

Anonimo ha detto...

Aspetto con ansia il tuo prossimo post :) un bacione,
Anonima <3

Disincanto di una Sognatrice ha detto...

Sono capitata per caso su questo blog, e il titolo del post mi è subito saltato agli occhi perchè, ahimè, questa canzone mi rispecchia in pieno.
Spero che tu scriva subito altri post perchè sto per diventare tua follower!! :)

Complimenti

Lieve ha detto...

@Anonima, come sempre grazie della visita, credo che questa volta ritornerò a postare presto ;)

@Disincanto, grazie anche a te del followeraggio ;)
E in bocca al lupo per l'inizio della tua avventura da blogger!
a presto :)

Incantatore ha detto...

Come non esistono due granelli di sabbia uguali, o due cristalli di neve uguali, nelle immense distese di sabbia o nei manti innevati, così non esistono due persone uguali. L'individualità è legge in questo universo, e ogni essere umano porta il proprio contributo di originalità nello spettacolo della vita.
Eppure,noi rispondiamo anche a delle spinte che sono di natura universale. Nei sogni e nelle fiabe, gli stessi archetipi toccano in ciascuno di noi corde profonde. Perché non nelle canzoni?

PS: amare le foche è più facile che amare gli esseri umani.

Lieve ha detto...

Eh sì Inky, succede anche nelle canzoni ;)

E comunque le foche non mi sono molto simpatiche. Preferisco i gatti. E gli scoiattoli ;)