venerdì, luglio 25, 2014

I used to role the world...♪♪♫♪♫

Now the old king is dead
long live the king  ♪♫♬
Voi lo sapete,  non sono una grande fan della famiglia reale, di nessuna famiglia reale, ma in particolar modo di quella inglese. Ogni giorno la sua vanagloriosa presenza ci viene imposta dai media, come se  il colore del cappellino di Elisabetta fosse davvero una notizia, o se la dieta di Sarah Ferguson avesse qualche importanza per qualcuno diverso Sarah.
Possono farsi chiamare maestà, o vostra altezza e  raccontarsi quello che vogliono, ma secondo me è gente che per il solo fatto di esistere sputa in faccia a qualsiasi tipo di meritocrazia e  anche se giocano a fare gli ambasciatori di pace e i difensori del reame è chiaro che non hanno mai lavorato. Va da sé che nessuno di loro  può avere la mia stima. Alla fine chi sono costoro? Al di là del loro titolo non molto. Andando più nello specifico, prendiamo Kate. Kate ha dato al termine "arrivista" nuovi e più profondi significati e il mondo non la ringrazierà mai abbastanza per aver finalmente offerto all'umanità un metro di paragone con il quale d'ora in poi, inquadrare tutte le varie veline,  cacciatrici di fama, Wags e quant'altro. William poi, per me, è il principe senza personalità. Di Harry sappiamo che è ribelle, scapestrato, una testa calda...di William solo che è perfetto! Ma non è possibile che sia perfetto, il che equivale a dire che di lui non sappiamo niente o, più probabilmente, che non c'è niente da sapere a parte che è il più amato dalle casalinghe, ma anche quello non per merito suo ma perché è un principe e figlio di Lady D. Non vado avanti nella rassegna per non deprimermi e perché è tempo di arrivare al sodo.
Credetemi, a volte l'universo opera in modi imperscrutabili, perché dall'unione dei due soggetti sopra nominati è nato lui! George! Il Magnifico!
Ho recentemente scoperto tutto un filone di meme a lui dedicato che trovo adorabile e geniale. Quei meme sottolineano ironicamente ciò che penso della regalità: vetusta reliquia di un vecchio mondo, piena di sé stessa in modo quasi delirante. Se uno ci pensa effettivamente fa un po' ridere e fanno ridere le immagini del piccolo George sbuffante e circondato dal suo regno di fastidiosi contadinotti. E' solo un bambino, ma gli hanno detto che è un re. Che noia.

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