mercoledì, febbraio 13, 2008

Gente che viene e gente che va

Il mio è uno spirito vagabondo. A stare ferma mi sale l'inquietudine e per ogni posto che visito la mia mente viaggia fin quelli che invece non vedrò mai. Ho avuto la mia parte di partenze e di ritorni, nella vita, ma non mi sembreranno mai abbastanza. Di tutti quei luoghi raccolgo foto, souvenirs, ricordi e se mi poggio un attimo a pensarci le emozioni mi si accavallano. E nel ricordo le emozioni non sono più quelle che provai allora, nel ricordo perfino le emozioni acquistano una nuova luce e una dimensione fantastica. E sono soprattutto le persone che finisco col ricordare. Quelle che ricordo con più malinconia sono quelle che non rivedrò mai e che pure- per un breve arco di tempo- mi sono state vicine. Naturalmente cerco di restare in contatto con chi posso, ma anche così, per persone che vivono dall'altra parte del globo, un nuovo incontro è quanto mai improbabile e la cosa che mi lascia sgomenta e che un giorno, di quella persona così vicina, potrei non sapere più niente.
Al contrario però c'è un evento che mi crea una gioia del tutto speciale: ritrovare qualcuno che pensavo perduto. E' successo, e mi auguro succederà ancora. Del resto il mondo è un luogo così imprevedibile...

19 commenti:

Chiara ha detto...

Questo post parla anche di me! Quanti viaggi, quanti incontri e quante persone mi hanno lasciato qualcosa.. un arricchimento interiore che non ha eguali. Purtroppo quando le strade si dividono è difficile mantenere i contatti, anche se di recente ho scoperto come l'avere un blog possa essere un ponte molto efficace per annullare le distanze e ritrovare le persone lontane. Nel mio caso sono riuscita a riallacciare rapporti che pensavo di avere perso per sempre.. e questa di per sè è già una soddisfazione immensa.
;)

Fabioletterario ha detto...

E come potremmo esentarci del ricercare l'imprevedibilità? Guai alla noia!!!

Arthur ha detto...

Ma quest'attitudine girovaga a cosa è dovuta, sei in tour?

L ha detto...

Non si può mai dire mai ...

Ciao,
L.

Lieve ha detto...

Eh già Chiara =)
mi ero già fatta quest'idea di te, leggendo il tuo blog...un po' vai in giro, un po' c'hai amici in tutto il mondo e un po' ti ingegni sul come restare in contatto ^_^
Vale anche per me ;)

@Fabio...se è per questo no...di sicuro non mi annoio :P

@Arthur...in effetti a volte mi sento in tour. Sono in quella fase della vita in cui si acceta di andare a fare colloqui più o meno ovunque e poi mi piace viaggiare =)

@L...infatti non perdo la speranza di rivedere alcune di quelle persone ma...tutte? Non lo so :) ci spero ma...non ci credo :P

Anonimo ha detto...

Cara Lieve, hai proprio ragione...Ad ogni ritorno da qualsiasi viaggio ci portiamo dietro qualche scheggia di vita vissuta, luoghi, persone indimenticabili che in qualche modo, purtroppo l'oblio ci porterà via; sbiadiranno i contorni, fantasticheremo e sogneremo ad occhi aperti sublimando il tutto...
Ma penso che queste emozioni siano proprio così perfette proprio perchè non vissute fino in fondo...
Un caloroso abbraccio.

kabalino ha detto...

Io, le partenze e gli arrivi, cerco di rimuoverli...non ho ancora capito perchè
:-(

Mario l. ha detto...

Io vivo la partenza sempre male. Rimango sempre sveglio la notte prima, non solo al ritorno da un bel viaggio per godermi fino all'ultimo momento, ma anche prima di andarmene via da casa (dove non è che stia benissimo).
E' solo quando arrivo che mi tranquillizzo e comincio a rilassarmi e a divertirmi. Sarà perchè ho paura di non riuscire a partire fino all'ultimo?

Per quanto riguarda le persone che incontriamo, mi ricordo sempre una dolce e triste canzone di Ben Harper, Ashes che fa "Meeting is such sweet sorrow / 'Cause someday we may have to part".

Fabioletterario ha detto...

Signorina Lieve... Ho da farle una proposta...

Anonimo ha detto...

Ciao lieve, scusa ma perchè non fai una chat collegata a questo tuo blog...magari la chiami spazipresunti chat. sarebbe interessante per tutti quelli che sono qua da te.

ciao
sandro

L ha detto...

Guarda io ho incontrato gente a 2000 Km da casa dopo anni. Davvero, è imprevedibile e piccolissimo il mondo.

Ciao,
L.

Lieve ha detto...

Be'...lo so che è imprevedibile il mondo =)
E' per questo che mi piace :P

guccia ha detto...

Figurati, io ho sangue nomade ;)

Fabioletterario ha detto...

Dolcissima, un saluto di buon week end...

Virgilio Rospigliosi ha detto...

Condivido con te, è incredibile quanto ti arricchisca un viaggio. Vivere il viaggio, vivere il posto, vivere la gente e stupirsi di fronte a cose nuove. Niente a che vedere con il villaggio turistico secondo me.
Un saluto, Virgilio

Lieve ha detto...

@Virgilio...il viaggio è sempre un'esperienza molto densa =), potrei diventare ripetitiva per quanto ne parlerei :P

@Guccia..Vero, me lo avevi già detto una volta, perquanto lo avessi dimenticato o.0, ma si sa che non ho una gran memoria :P

Anonimo ha detto...

Bona sera Liè...Pure a me piace tanto viaggiare, mamma mia...l'ultimo viaggio risale a Natale, sono stato in Inghilterra dai miei parenti...è n'artro mondo!!!Mi sono tanto divertito e, le inglesine, non so' niente male!!!Spero che i ricordi non s'indeboliscono col passare del tempo...

Anonimo ha detto...

Bona sera Liè...Pure a me piace tanto viaggiare, mamma mia...l'ultimo viaggio risale a Natale, sono stato in Inghilterra dai miei parenti...è n'artro mondo!!!Mi sono tanto divertito e, le inglesine, non so' niente male!!!Spero che i ricordi non s'indeboliscono col passare del tempo...

Lieve ha detto...

Ciao Luca ^_^
mi ricordo che eri andato in Inghilterra! Quindi non sono completamente rimbambita :P ;)
Ma poi che c'avranno 'ste inglesine più delle italiane eh? :P
E' che voi ragazzi siete esterofili!
I miei ultimi viaggi invece sono stati in Italia, l'estero ha un chè di fascinoso in più, questo è vero, ma con lo spirito e la compagnia giusta, ogni luogo diventa da scoprire...però però al più presto, un salto oltre confine lo vorrei fare=)