venerdì, ottobre 12, 2007

Duetti, ombrelli e parrucchieri.

Come ogni ragazza depressa che si rispetti ho bisogno anche io di distrarmi in tutti i modi possibili. In effetti sono arrivata a pensare che per stare bene dovrei vivere in un circo o comunque fare qualcosa che mi riempia tutto il tempo ma purtroppo non faccio niente del genere, e quindi mi prendo le mie piccole distrazioni e mi accontento di quelle. Come le canzoni "a ostacoli", quelle che canto nel locale di Giusy, con Marco che arriva di soppiatto alle mie spalle e mi prende in braccio, oppure con Giusy che mi salta addosso nel tentativo di ghermire il microfono. Ebbene sì, sono questi i miei svaghi. Poca roba, direte voi, ma me lo faccio bastare.
Talvolta provo un senso di gratitudine immensa per le persone che mi stanno vicine. Ce ne sono due che...niente, semplicemente sono fantastiche..
Sicuramente la passeggiata di ieri, sotto l'ombrello, con Marco, non la dimenticherò mai. E siccome cantavamo come dei pazzi, penso che ci sia anche un nutrito gurppo di persone che non se ne dimenticherà o.0
Io e lui, tra l'altro, insieme facciamo sfaceli...Stasera lui era conteso tra una rossa e una mora e, anche se lui è esigente, c'è da dire che erano carine. Io a un certo punto ero circondata da uomini:chi mi offriva da bere, chi mi offriva un passaggio, chi mi offriva lezioni di chitaraa o.o, sinceramente una roba del genere non mi era mai capitata. Sarà merito della scollatura, boh. Per una simpaticissima coincidenza statistica, uno dei miei nuovi amici è un parrucchiere, per uomo. Da questa breve esperienza posso dedurne che ai parrucchieri non gay piacciono il karaoke, biagio antonacci e io o.0, e davvero non lo so se è un bene...
Certo c'è una sottile soddisfazione a sentirsi apprezzati, seppure da cozzi, però tante volte, l'ammirazione la desideriamo da una sola persona...

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