mercoledì, aprile 09, 2008

Quel che tu sei per me...

Non è forse pungente quel pensiero che ci spinge a domandarci cosa rappresentiamo per gli altri? Pur essendo certi di chi siamo e di quali siano le nostre qualità, il sospetto di non essere capiti, di essere magari fraintesi, si affaccia sovente nella nostra testa. A volte è solo una curiosità, la curiosità di vedere se stessi con gli occhi degli altri, altre è una vera e propria ossessione. Spesso è impossibile conoscere la verità, ma in molti casi invece basta appena chiederlo e, a me effettivamente, qualcuno lo ha chiesto qualche giorno fa e a quel grosso pasticcione ho promesso che avrei risposto qui- in parte perchè questo blog gli piace, in parte perchè così esaudisco la sua smania di protagonismo :P. Ormai è un po' che lo conosco e posso tranquillamente dire che è un chiacchierone impenitente, bislacco ibrido tra il pragmatico e il sognatore che con le donne non ci sa proprio fare ma (va a capi' perchè) c'ha una fortuna sfacciata... sarà che fa tenerezza e lui su 'sta cosa ci marcia o_0. Cos'altro? Be', con me è stato protagonista di un paio di episodi da cinema, o meglio ancora da sit com, confessioni imbarazzanti e disarmante sincerità ma non posso negare che mi ha fatto sempre divertire e per questo lo ringrazio tanto :).
Direi di aver detto abbastanza e se da bravo impiccione volesse sapere ancora qualcosa...se ne riparlerà. Forse in un'altra vita, quando saremo entrambi gatti ;)
Ma...Sono l'unica che si lascia convincere a vuotare il sacco in questo modo? o.0

13 commenti:

Arthur ha detto...

prova con la musica come faceva la cantante dei 99 posse...Quello che sei per me
è inutile spiegarlo con parole
con le note proverò
cercando nuovi accordi e nuove scale...

Arthur ha detto...

prova con la musica come faceva la cantante dei 99 posse...Quello che sei per me
è inutile spiegarlo con parole
con le note proverò
cercando nuovi accordi e nuove scale...

Lieve ha detto...

La musica...certo!La prossima volta che lo incontro gliele suono :P
La conoscevo quella canzone...

Pino Amoruso ha detto...

Ciao passo per un saluto...Buon fine settimana ;)

Fabioletterario ha detto...

Ogni volta che vengo a trovarti ho bisogno di una concetrazione massima. Il motivo lo sai, visto che continuo a passare a dirtelo. Stavolta però taccio.
E rodo d'invidia.

Anonimo ha detto...

Ci penso, come tutti. A volte troppo, a volte proprio niente. Dipende dalle circostanze. A volte sì, è solo curiosità.

Ciao Ada!


M.

lory2k ha detto...

Gliele suono??? Wow, sarò picchiato!!!! Comunque sabato non c'era nessuno, ma domenica ho contato ben 8 kitesurf e almeno una decina di windsurf, ergo erano tantissimi, potevo mai mancare io? Ho deciso che ti obbligherò a provare ad andare in kite. Come te la cavi con gli acquiloni? Ne hai mai fatto volare uno, da bambina?(Sarebbe già un passo avanti)

Lieve ha detto...

Fabio: al solito, grazie :)

Marco:...te lo dico sempre che pensi troppo :)
E sei un bravo pirata ;)

Lorenzo: o.0 mai fatto volare un acquilone in vita mia...tu si? vengo da una terra montagnosa, dove la trovo la pianura per correre felice e contenta con il mio acquilone? :P
La vedo difficile farmi provare uno di quegli affari...quanto alla lotta libera mi sembra un pochino impari :P

lory2k ha detto...

Immaginavo avessi avuto un'infanzia difficile, io non solo l'ho fatto volare, ma l'ho costruito da solo, a due cavi e faceva anche le acrobazione. L'acquilone non ha bisogno della pianura e nemmeno di correre...
Vedrai che uno di quegli affari prima o poi diventerà il tuo passatempo preferito, me lo sento. Sei te che hai detto di volermele suonare, adesso ci devi stare!!
Comunque il link al mio blog non porta da nessuna parte (manco il copia-incolla...)

Lieve ha detto...

Lory...link aggiustato (spero)e la mia infanzia è stata felicissima :P
Sei tu che hai sempre avuto passatempi bislacchi, e crescendo non ti sei smentito :P

lory2k ha detto...

Confermo l'infanzia difficile, dato che non sei riuscita a correggere il link...
Vediamo che riesco a combinare questa sera. Mi era quasi venuto in mente un sushi, poi ho pensato che il sushi è extracomunitario, quindi l'ho cassato. Il cinema è troppo poco coinvolgente, la birra gonfia la pancia: io direi una cosa molto all'italiana. Prenoto per due qua: www.panevinoe.it
Alle 21:00 ce la fai a stare dalle parti di Via del Tritone?
Accendi il cellulare o connettiti con msn o skype altrimenti sono costretto a comunicare con te a mezzo blog, ciao ciao

P.S. Minchia quanto non ci so fare con le donne!!!!

lory2k ha detto...

Certo che è incredibile: non ci si può buttare da uno strapiombo con il paracadute, non si può stare attaccati ad un acquilone su una tavola da surf, non si può andare sott'acqua di notte e nemmeno essere trainati da una barca su un mezzo non meglio identificato che subito ti accusano di avere passatempi bislacchi...non capisco!!!

Lieve ha detto...

Ecco vedi Lory, secondo me l'infanzia difficile è stata la tua :P! L'ultimo commento che hai scritto ne è la prova!!