domenica, luglio 13, 2008

My place

"E una vita che sto in doppia" è il titolo che campeggia su questo blog. Il perchè della scelta è stato ampliamente spiegato ma, detto in due parole, la "doppia" era per me, da quando sono nata, una sistemazione fisica e una realtà esistenziale. Lo è ancora? In realtà mia sorella si è trasferita in un'altra città per cui la mia stanza, tecnicamente parlando, non è più una doppia. Nondimeno resta una doppia nello spirito, e vi spiego il perchè: c'è ancora il suo letto, per quando viene nei week end, qualcuno dei suoi vestiti nell'armadio, anche se di solito usa i miei, e poi naturalmente i porcellini, quelli che non ha potuto portare con sè almeno. La mia gemella colleziona oggetti a forma di porcellino per cui la nostra stanza è un trionfo di peluche rosa, salvadanai panciuti, lampade con la coda arricciata e statuette di maialini con gli occhiali da sole. Del resto non mi sono mai lamentata di queste cose perchè, tutto sommato, mi piacciono e da parte sua mia sorella ha accettato con serenità il mio cosiddetto angolo zen, vale a dire chili di libri, soprammobili e souvenirs di foggia o provenienza orientale che fan mostra di sè in un angolino della stanza. E poi ci sono i miei altri libri, i fumetti, le mie adorate cianfrusaglie (leggi bigiotteria)...Tutto questo per dire che una stanza ti dice sempre qualcosa su chi ci vive. La mia, per quanto abbia al momento un solo abitante, è indubbiamente una doppia. Ed è una stanza zeppa di maialini, candele e acchiappasogni, bruciaincensi, una chitarra senza una corda, bacchette di legno e altre cose così. Forse sono anche io un po' così.

27 commenti:

Anonimo ha detto...

Ti leggo da un po', Oramai, e non avevo il minimo dubbio che tu vivessi in doppia, una stanza disegna la persona che la vive, cosi come i mobili disegnano la persona che ci mette dentro le cose, i libri e le cose dentro un mobile disegnano la persona che li legge, i segnalibri dentro i libri disegnano chi li legge, gli scontrini di chissa' quale bar lasciati nei cassetti perchè si pensa abbiano vitale importanza disegnano la persona che li conserva senza in realta' sapere il perchè..... sei ricca di cose e gsti e profumi, e ho quasi paura che una doppia prima o poi ti starà anche stressa ..... un abbraccio dopo un viaggio devastante

ellen ha detto...

ciao!
passavo a fare un saluto...
ma sai che mi piace un casino il tuo blog? :D

Juliet ha detto...

se entri in camera mia pensi che sono pazza, c'è di tutto! eppur è piccola piccola

Mario l. ha detto...

Anche io per lunghissimo tempo ho vissuto in doppia, nonostante non mi sia mai veramente piaciuto. La mia prima esperienza in una camera singola (anche se in un bilocale con mio fratello) è stata all'università, da allora ho cercato sempre di più la mia indipendenza.
Ora, finalmente, mi sto arredando a mio gusto il mio "loft al contrario", uno scantinato reso indipendente. La cosa migliore di quando entri in un posto che hai arredato tu è la sensazione di entrare in un soggiorno nella tua testa, una sensazione di estrema familiarità ed intimità, come un leggero eco delle emozioni e dell'istinto nella posizione di ogni singola cosa.
Impagabile.
Beh, almeno finché ai "vicini di sopra" (leggi la mia famiglia) non salta in mente di venire a trovarmi...
La vera e totale indipendenza dovrà ancora aspettare.
:-D

intrigantipassioni ha detto...

... credo che basti entrare nella mia stanza, per capire una buona parte di me... e' un locale importante, dove specchiamo la parte piu' vera, forse, di noi stessi...
... mi piace immaginare la tua... un po' come l'hai descritta, ma anche aggiungere qualche particolare... di mia iniziativa...

beatrice ha detto...

io sto svuotando la mia stanza,so che la prossima dirà pochissimo di me e ne soffro un sacco...
che bel post...sono sensibile oggi

Clode ha detto...

Ne so qualcosa pure io della vita in doppia, anche se non con una gemella, con una sorella! che non tollera il mio totale incredibile disordine!!
Poi succede che rivendichi un po' di solitudine... il mio blog è decisamente un stanza singola! ;)

Lieve ha detto...

Dubba: e così a leggermi si capisce che sto in doppia? Interessante concetto ;) Non mi dispiace che la mi a stanza parli di interessi diversi, passioni, hobby e piccole manie, e non mi dispiace neanche che un po' di quel caos me lo porto dentro anche io :D
Bentornato =)

Lieve ha detto...

Mario: Sai che ho molto sentito parlare del tuo loft al contrario? ;)
E spero che ci siano tante di quelle belle apette cucite a mano :P
Fossi in te poi non mi lamenterei troppo per la non totale indipendenza, mi sembra che comunque tu abbia fatto un bel salto di qualità ;)

Lieve ha detto...

Beatrice: Sono certa che ci vorrà poco per improntare di te la nuova stanza ;)
Un abbraccio!

Clode: commprendo benissimo la situazione...io e mia sorella siamo entrambe caotiche, ma in modi diversi...il risultato è un ciclone o.0


Ellen: Grazie mille ^__^ E ben tornata!


Juliet: chissà perchè l'avrei detto ;)
Intrigantipassioni: Un po' mi immagino anche io la tua =)
Una stanza non può essere molto diversa da chi la abita ;)

Unknown ha detto...

Adesso che io e la mia gemella non viviamo più insieme, la mia stanza è sempre in ordine eppure mi manca tanto il suo disordine, i suoi vestiti sparsi sul pavimento, il suo brontolare per la luce accesa fino a tardi e le nostre chiacchiere prima di addormentarci... ma forse quello che in effetti rimpiango è la nostra adolescenza!
Ciao, un abbraccio

PS: C'è ancora un premio che ti aspetta sul mio blog!

Mario l. ha detto...

Finalmente ho finito il meme...
Puoi passare a vedere che devi fare (sempre se ti va di farlo :-D).
A presto,
Mario

Daphne ha detto...

..che bella la descrizione della tua stanza,immaginarla piena di porcellini e di quegli oggetti che chissà perchè a me la trasmettono come magica...
...è inutile, sono un inguaribile sognatrice..
la mia...dovrebbe essere un monolocale ma alla fine è una stanza..è singola..è sempre stata singola, o forse a volte lho anche condivisa ma non me ne sono resa conto...non sempre condividere qualcosa con qualcuno significa non essere da soli...io mi sento sola anche quando sono in mezzo a milioni di persone...e forse..forse sarà sempre o quasi...sempre così....
La stanza della mia infanzia...giù da me invece...è stata un via vai di condivisioni..prima mia sorella....che poi ha lasciato il posto a mio fratello..che poi ci ha lasciato...e ha lasciato posto al vuoto....e ora?...ora condivido una stanza/monolocale con me stessa...e con tutti i miei pensieri...ma in fondo....va anche bene così....

complimenti come sempre..
Rosa.. :)..

P.S. eMMH..sorry...m sono lasciata trasportare.. papiro :O...

Lieve ha detto...

Rosa: puoi scrivere quanto vuoi, non preoccuparti =)
E poi mi fa piacere che ci sia tanta gente che come me si "porta nel cuore una doppia" ;)
E poi, chissà...forse un giorno avrò anche io un monolocale, e scriverò un post su quello ;)
A presto!

Lieve ha detto...

Nabuck: Eh, già...il disordine di una gemella e qualcosa che solo un'altra gemella può capire e (a volte) rimpiangere!!!

Un abbraccio anche a te :)

intrigantipassioni ha detto...

.... chissa' come la immagini, la mia :-)

MagicamenteMe ha detto...

Non sapevo avessi una gemella.
Si, comunque hai ragione le stanze sempre raccontano qualcosa... la mia dice che sono una incredibile disordinata ;)

MagicamenteMe

Nuvola ha detto...

Sono stata in camera dei miei molto tempo, anche per motivi di salute. Quando ho conquistato il mio spazio non sapevo come gestirlo: la mia camera infatti è spoglia ma pian pian di sta riempend. Non ho tutta questa fretta di arredarla ad hoc. Voglio che ogni oggetto sappia di vissuto e per ognuno debba esserci un ricordo. Proprio come la tua unica doppia :D

kabalino ha detto...

io sono decisamente per la singola, ma è una cosa mia...però collezionare porcellini è una grande qualità:)

L ha detto...

Descrizione dolce e stupenda.

E che gli acchiappasogni prendano tutto e te lo trasformino in realtà.

Un bacio,
L.

Virgilio Rospigliosi ha detto...

Gli oggetti a cui tieni nella tua stanza te la vanno sentire vissuta e sono parte di te.

Il casino è quando devi mettere a posto!!!

Buona serata, Virgilio

intrigantipassioni ha detto...

Vedrei un carillon (quelli con i tubini) appeso alla tua finestra.... Sentirne il dolce suono ogni qualvolta il vento si appresta a accarezzare quella parte di muro...

dawoR*** ha detto...

Un Sorriso :) dawoR***

Asal ha detto...

Decisamente meglio una stanza con personalità e apparentemente doppia secondo il mio punto di vista.. che un sagrato senza stimoli.

Anonimo ha detto...

imparato molto

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e

Anonimo ha detto...

"Forse, davvero, ci piace, si ci piace di più
oltrepassare in volo, in volo più in là
Meglio del perdersi in fondo all'immobile
Meglio del sentirsi forti nel labile.
Forse, sicuro, è il bene più radioso che c'è
Lieve svenire per sempre persi dentro di noi
Meglio del perdersi in fondo all'immobile
Meglio del sentirsi forti nel labile..."

Un ammiratore.