giovedì, ottobre 11, 2007

Di ragazze stupide e uomini che girano con i picconi per frantumare i loro cuori

Esistono i terremoti, gli tsunami, le eruzioni vulcaniche. Cataclismi così radicali che ridimensionano e ridisegnano il mondo che conosciamo, e di tanto in tanto la cronaca ci segnala questi avvenimenti. Ciò di cui non parla la cronanaca sono i terremoti dell'animo. Eppure, curiosamente, è qualcosa che tutti prima o poi imparano a conoscere.
Qualcosa si spezza dentro di noi e di riflesso tutto ci diventa estraneo, proprio come il nostro volto riflesso nei cocci sparpagliati di uno specchio..
Il mio terremoto lo sto vivendo adesso.
In tutta sincerità non so come affrontarlo.
Non sono la prima donna a sentirsi tradita, offesa, ingannata e crudelmente, spietatamente tormentata e ferita nei suoi sentimenti ma...da un amico? Da una persona alla quale, da vecchia, immaginavo avrei presentato i miei nipotini?
Non potrò più credere a nulla e non vorrò farlo, ora che ho conosciuto la vera mancanza.
Il ragazzo che ha avuto questi catastrofici effetti sulla mia psiche, è una persona che non mi ha mai dato nemmeno la possibilità di sfogarmi. Man mano che io intuivo la portata del suo inganno lui si allontanava. Quando mi sono finalmente resa conto di non essere la persona speciale che lui mi aveva sempre detto che ero e gli ho chiesto di darmi almeno una conferma, un sì o un no per mettermi l'anima in pace, lui è scomparso. Senza nè un sì nè un no. Senza permettermi neanche di capire se potevo credere a qualcuna delle parole che a fiumi aveva riversato nella mia testa. Non che una risposta, a questo punto, cambi davvero qualcosa, ma la sua mancanza di rispetto è stata totale. Due anni di affetto, cancellati in un colpo di spugna? Due anni per concludere i quali non reputa necessario neanche spendere una parola di addio...Ma come diamine fa? Io non me ne capacizzo. Tutto questo silenzio, adesso, mi fa pensare che anche prima ero sola, ma non me ne accorgevo. E questo silenzio era l'unica cosa che non volevo sentire.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Il silenzio, a volte, vale più di mille parole...

Lieve ha detto...

Ci sono silenzi e silenzi...
quelli pieni e quelli vuoti...ci sono silenzi coraggiosi e altri vigliacchi...Non dicevo di non saper interpretare il silenzio, tutt'altro...

Anonimo ha detto...

...Il silenzio non è sempre vigliaccheria...magari non si ha più nulla da dire...le parole son superflue...e bisogna accettare la volontà altrui senza necessariamente criticare...

Lieve ha detto...

Dopo tante parole dette, qualcuna in più per dire che non c'è più niente da dirsi non mi sembra una richiesta esagerata...ma immagino che io e te potremmo parlare all'infinito di questa cosa senza mai trovarci d'accordo. Però vorrei dirti che se ho scritto quello che ho scritto, non è per criticare, o per vendicarmi. E' perchè ci sono rimasta davvero male. Li capisco bene i silenzi, ma chi tace sapendo che a me il silenzio fa male lo fa per farmi soffrire. Non credi, mio misterioso anonimo?

Anonimo ha detto...

Il mio nome non conta nulla perchè non ci conosciamo nè mai ci siamo incontrati nè ci incontreremo...mi ha incuriosito il tuo blog curato oserei dire eccessivamente...si, potremmo parlare all'infinito non convincendoci a vicenda...alcune cose comunque si intuiscono, perchè dirle o sentirsele dire apertamente?spesse volte è una forma di rispetto non una cattiveria voluta...E poi, la bilancia non pende mai da una sola parte.Che ognuno si prenda le proprie colpe.

Lieve ha detto...

Oh, non volevo estorcerti il nome ;), è solo che spesso mi piace rivolgermi ai miei interlocutori, e tu sei "L'anonimo Misterioso"...Io le cose voglio sentirmele dire per amor di chiarezza. Faccio tanto la "dura" a volte, ma sono come tutti coloro che finchè intravedono un minuscolo barlume di speranza, loro malgrado, vivono di quelle ombre. E' per questo che preferisco sentirmi dire "Non ne voglio più sapere di te". Però lo so che non è facile neanche per gli altri, dirmelo. Eppure, dirmelo, è l'ultimo gesto d'affetto che possono fare per me :).
E sì, le mie colpe ce le ho anche io, sebbene alcuni errori li rifarei. Ma per quanto posso essere stata lamentosa nelle cose che ho scritto, non ho mai incolpato nessuno per non avermi più voluto bene. Le cose cambiano, è questa è l'unica cosa che non si può cambiare.
Ribadisco solo il mio diritto di essere informata quando ciò avviene...

Anonimo ha detto...

...Penso che quello che reclami non sia un diritto...nessuno obbliga nessuno o può "ordinare" come comportarsi agli altri secondo i nostri voleri...ne trarrai ovviamente le conclusioni da tutto ciò.E poi, di che affetto "ultimo" parli?Questa persona non ha dato il minimo accenno a tornare sui suoi passi o a chiarire, ciò dovrebbe farti capire molte cose...ti parlo per esperienza vissuta.

Lieve ha detto...

E'vero, non è un diritto, era soltanto un mio desiderio.
Ma io non ho mai tentato di influenzare la volontà altrui. E nel caso specifico non ho telefonato, non ho scritto,non ho fatto appostamenti... non ho fatto nulla per sollecitare una reazione perchè secondo me, qualsiasi gesto fatto su "costrizione" non ha alcun valore. Eppure ti sembra davvero così strano che desiderassi un qualsiasi gesto spontaneo per sapere che non ero l'unica a starci male per come era andata?
Era evidente che non era così, ed ero l'unica a tormentarmi, eppure ci speravo. Era irrazionale, ma ci speravo.
Tu mi sembri una persona molto lucida, ma dici di esserci passato, ebbene eri così lucido anche allora?

Anonimo ha detto...

Come tu stessa hai detto,era un desiderio, ma evidentemente solo tuo...nessuno vuole togliere la speranza a nessuno...ma spesso la speranza si traduce in illusione e delusione, è come tapparsi gli occhi o ficcare la testa sotto la sabbia per non accettare la realtà...hai ragione quando mi definisci persona lucida, e anche estremamente razionale aggiungerei...ma se ci tieni a una persona così tanto la devi lasciar libera di agire come le aggrada...è questo il segno di affetto che ti è concesso fare...si, ero così lucido anche allora.

Lieve ha detto...

Tu hai ragione, ma quando uno ha gli occhi tappati certe cose non le può vedere :).
Non fraintendere, io invidio un po' la tua capacità di vedere chiaramente le cose, e ogni giorno lavoro su me stessa per non essere spiazzata dalle cose della vita, ma mi manca tanto prima di riuscirci. Vedi, anche quando credo di riuscire a dimenticare, di riuscire a lasciar correre, di poter fare un gesto d'affetto che sia difficile, mi rendo conto che mi costa, a volte tantissimo. Così faccio tutto questo, ma poi mi tocca raccogliere i pezzi. E raccogliere i pezzi è quello che ho fatto adesso. Quello che hai letto era uno sfogo del momento. Ma non porto rancore, non ci riesco, e per quel che mi riguarda la vita può continuare...

Anonimo ha detto...

...in questi pochi giorni ho letto tra le tue righe del blog una grande nobiltà d'animo che poche donne hanno...non volevo apparirti come un inquisitore nei miei commenti...forse molte volte il mio lavoro "razionale" m'impedisce di cogliere le sfumature,i sentimenti altrui.Posso assicurarti però che solo non facendosi coinvolgere troppo si vive meglio. Provaci...A presto, tuo anonimo misterioso.

Lieve ha detto...

Oh, non ho preso male le tue parole e le tue domande. Mi sembra evidente che se sei tornato qui tutte queste volte era per capire e per farmi capire, e non può esserci niente di male in tutto questo.
Non so se in futuro riuscirò a fare tesoro dei consigli e delle raccomandazioni che tu e altri mi avete fatto, ma puoi scommettere che ci proverò. E' stato un piacere questo scambio di opinioni, e se vorrai ripassare da qui sarai sempre il benvenuto.
A presto ;)

Anonimo ha detto...

non ho mai avuto una ragazza, un amore, è patologico il mio isolamento, ho costruito una barriera che non riesco a distruggere...

Lieve ha detto...

...Impossibile darti consigli o suggerimenti, lasciano tutti il tempo che trovano, però una cosa voglio dirtela.
Quando l'oggetto del desiderio è qualcosa di vago e di indefinito è molto più difficile raggiungerlo. Se le donne sono un'entità astratta che ti affascina, difficilmente riuscirai, per loro, ad abbattere le barriere. Ma se ne trovi una che un po' ti interessa, E coltivi quell'interesse, e ti permetti di farlo crescere e far sì che non sia "una" donna quella che vuoi, ma "quella" donna, allora potresti scoprire che saranno i tuoi stessi sentimenti a darti la forza di rompere il muro...
Poi lo so...più facile a dirsi... ma ci credo davvero...

Anonimo ha detto...

che purtroppo si rifarà vivo
(io credo)
...
speriamo sarai pronta.
pw

Lieve ha detto...

E' già accaduto, anche se tu non potevi saperlo visto che non l'ho scritto quindi complimenti per l'intuizione =).
Si è rifatto vivo e naturalmente ne sono stata lieta, ma non avrà mai più il potere di sconvolgermi la vita. Purtroppo, o per fortuna, le cose rotte non tornano mai più come nuove, e non c'è attack che tenga...